Gran Premio di Spagna 2017: Anteprima e Orari del Weekend

Quinto Appuntamento del Mondiale 2017

Gran Premio di Spagna 2017: Anteprima e Orari del Weekend

Orari

Venerdì 12 Maggio

Libere 1: 10:00-11:30 (Sky Sport F1 HD)

Differita Integrale alle 14:30 su RaiSport/ Rai Sport HD

Libere 2: 14:00-15:30 (Sky Sport F1 HD)

Differita Integrale alle 18:35 su RaiSport/ Rai Sport HD

Sabato 13 Maggio

Libere 3: 11:00-12:00 (Sky Sport F1 HD)

Differita Integrale alle 15:15 su RaiSport/ Rai Sport HD

Qualifiche: 14:00 (Sky Sport F1 HD)

Differita Integrale alle 19:20 su Rai 2

Domenica 14 Maggio

Gara: 14:00  ̶  66 giri  ̶  307,104km (Sky Sport F1 HD)

Differita Integrale alle 21:10 su Rai 2

Gara Precedente

Se dal GP di Russia cercavamo e ci aspettavamo delle certezze, siamo stati accontentati. Con la sua prima vittoria in F1 Valtteri Bottas ha messo in chiaro le cose, dopo qualche gara di riscaldamento, soffiando podio e riflettori al tre volte iridato e suo compagno di squadra Lewis Hamilton, che a Sochi ha perso la bussola chiudendo al quarto posto un weekend dove non è mai riuscito a farla da protagonista. L’altra certezza di questo inizio di stagione si chiama Ferrari, che dall’Australia in poi il podio invece l’ha sempre centrato. La Red Bull a Sochi si è mostrata nuovamente più vulnerabile, rispetto ai colleghi delle Frecce d’Argento e del Cavallino, ancora in cerca di quel guizzo in più che la porti in prima fila nella lotta iridata.

Pronostici di F1GrandPrix.it

Ora che Bottas ha preso il via riteniamo che non ci sia motivo per cui il finlandese debba fare marcia indietro e tornare nell’ombra. La Mercedes è da sempre una squadra che ci tiene a trattare entrambi i suoi piloti come driver di serie A. Quindi, a noi non resta che goderci la nuova sfida tra i due alfieri di Brackley, con un campione del mondo ora più che mai motivato a tornare in possesso della corona di campione. Chi non mollerà la presa sarà certamente anche la Ferrari, con un ritrovato Kimi Raikkonen che potrebbe regalarci altre belle emozioni in pista. A Barcellona, primo appuntamento europeo della stagione, è atteso come sempre il giro di boa dal punto di vista degli aggiornamenti: saranno in tanti dunque a mettere in campo tutte le forze a disposizioni per recuperare il gap con i rivali o prendere definitivamente il largo.

Circuito

Nome: Circuit de Barcelona-Catalunya

Luogo: Montmelò, Barcellona, Catalunya, Spagna

Costruzione: il tracciato venne realizzato nel 1991, in occasione dei giochi olimpici del 1992 che si sarebbero disputati in Spagna. Dal 1991 ospita permanentemente il Gran Premio di Spagna del Campionato di Formula 1. Dal 1995 venne modificata la chicane Nissan sostituendola con un tratto di rettilineo. Nel 2004 per favorire i sorpassi viene anticipata la curva della Caxia (10) restringendone il raggio, mentre nel 2007 viene inserita una chicane tra le ultime due curve. Questo tracciato è molto amato dai piloti per il mix di curve lente e veloci, un po’ meno amato dagli appassionati per le scarsissime possibilità di sorpasso. Proprio per merito di questa “completezza”, la pista spagnola è sempre designata come sede dei test pre stagionali, quindi tutti i team arrivano a questo appuntamento con degli importanti dati già accumulati ad inizio stagione.

Distanza a giro: 4,665km

Numero di curve: 16, nove a destra, sette a sinistra

Senso di marcia: orario

Dati Tecnici:

Carico Aerodinamico: Basso Medio Alto
Apertura del Gas: 55% del giro
Consumo di Carburante al Giro: 1,52 kg/giro
Velocità Massima: 335 km/h
Possibilità di Safety Car: 24%
Tempo di percorrenza della pit lane con sosta: 23 secondi
Possibilità di Sorpasso: Facile Medio Difficile
Vincitori dalla Pole Position: 19 su 26 edizioni in questo tracciato
Peggior Posizione di Partenza per un Vincitore: quinto (Alonso 2013)

Particolarità del Tracciato: La presenza di curvoni veloci e di un lungo rettilineo sono fattori in contrasto per la scelta di un assetto improntato all’alto carico aerodinamico piuttosto che ad un più basso carico per avere una maggiore velocità di punta. Per questo appuntamento del mondiale i team usano dei pacchetti aerodinamici molto sviluppati, contando sul fatto che i test pre stagionali si svolgono proprio su questa pista. Le temperature non sono mai particolarmente severe, ma a mettere a dura prova l’affidabilità del motore ci pensa il lunghissimo rettilineo del Montmelò. Qui i cambi di marcia per ogni giro sono cinquantotto mentre la media oraria si aggira attorno ai 194 km/h.

Freni:

Categoria di Circuito: Light Medium Hard
Numero di Frenate: 8
Tempo Speso in Frenata: 18% del giro
Energia Dissipata in Frenata Durante il Gp: 114 kWh
Carico Totale sul Pedale del Freno durante il Gp: 62.436 kg
Frenata più Impegnativa: la prima staccata alla curva uno

Gomme:

Gomme 2016: Ultrasoft Supersoft Soft Medium Hard
Stress per le Gomme 1 2 3 4 5
Sollecitazioni Laterali 1 2 3 4 5
Abrasività Asfalto 1 2 3 4 5
Grip Asfalto 1 2 3 4 5
Numero totale di Pit 2016: 47
Strategia Vincente 2016: Soft (12) -> Medium (22) -> Medium (32)Verstappen
Stint più Lunghi 2016: Soft 19 Giri (Grosjean) – Medium 35 Giri (Gutierrez) – Hard 32 Giri (Palmer)

Zona DRS: rettilineo di partenza con detection point prima della curva 16. Rettilineo tra la curva 9 e la curva 10 con detection point prima della curva 9

Edizioni Precedenti

Ultime 3 Edizioni:

Edizione 2014: il venerdì è Lewis Hamilton (Mercedes) a spadroneggiare in entrambe le sessioni di prove libere, mentre il compagno di squadra Nico Rosberg, attardato da un problema tecnico sulla monoposto, si fa vedere nelle FP3 del sabato mattina stampando il miglior tempo. Il pomeriggio è battaglia tra i due per la pole: prima fa segnare il tempo Hamilton, Rosberg replica abbassandolo ma il britannico non molla e rientrato in pista compie il giro veloce che gli vale la 35a partenza al palo. In seconda fila Daniel Ricciardo (RBR – Renault) davanti a Valtteri Bottas (Williams – Mercedes). Gara: la partenza si svolge regolarmente con Hamilton che guida il gruppo, dietro vi sono contatti senza rilevanti conseguenze tra Vettel – Magnussen e Kobayashi – Maldonado. Al 12° passaggio comincia la fase dei primi pi-stop inaugurata da Vettel (occupante la 12a posizione), via via seguono gli altri. Ricciardo riesce ad aver ragione di Bottas e si riprende il terzo posto, mentre dietro Kimi Rӓikkӧnen (Ferrari) conquista il quinto posto passando Grosjean (Lotus – Renault). Dietro intanto Sebastian Vettel guadagna tre posizioni, ora è nono. Secondo valzer di cambi gomme tra il giri 34 e 45, chi se ne avvantaggia maggiormente è ancora Vettel, che da nono passa prima settimo e poi quinto, passando entrambe le Ferrari e poi Bottas a 3 giri dal termine per la quarta piazza. Davanti invece Hamilton ha problemi di usura alle gomme, Rosberg gli si rifà sotto ma non riesce a sorpassarlo nemmeno nelle fasi finali. È l’ennesima doppietta Mercedes della stagione, Hamilton vince per la ventiseiesima volta in carriera e quarta di fila. Terzo arriva Daniel Ricciardo staccato di quasi 50 secondi.

Edizione 2015: Renault ed Honda portano aggiornamenti per le power-unit, nella speranza di migliorare le prestazioni dei team quali Red Bull, Toro Rosso e McLaren. Venerdì: nelle prime prove libere il tracciato si presenta piuttosto sporco e le varie vetture scendono in pista con cautela. Al termine Nico Rosberg (Mercedes) è il più veloce davanti al compagno di squadra Lewis Hamilton ed al ferrarista Sebastian Vettel. Nelle FP2 la storia si ripete ma a parti incrociate, con l’inglese a far staccare il miglior crono davanti al duo tedesco. Infine nelle Fp3 del sabato mattina si ripresenta la medesima situazione di sole 24 ore prima, con Rosberg ancora al comando. Qualifiche: Nico Rosberg ribadisce il concetto a tutti quanti e va a guadagnare la sedicesima pole in carriera davanti ad Hamilton, staccato di 6 decimi. Completano la Top 10 Vettel, Bottas, Sainz Jr., Verstappen, Räikkönen, Kvyat, Massa e Ricciardo. Gara: scatta benissimo Rosberg mentre dietro Vettel infila Hamilton, che ora deve guardarsi da Bottas, mentre ‘Iceman’ supera i due giovani della Toro Rosso. Per loro una gara difficile che li vede scendere inesorabilmente a centro classifica. Al giro 13 Hamilton tenta l’under-cut su Vettel ma dopo che tutti quanti sono rientrati per il regolare cambio gomme ciò non gli riesce; ultimo a rientrare Räikkönen che monta mescola dura.  Nel mezzo della gara si deve ritirare Fernando Alonso per un problema al sistema frenante. Intanto lì davanti Hamilton opta per montare le hard al 32° passaggio, guadagnando di fatto terreno su chi lo precede. Al giro 51 va per il terzo pit-stop quando è momentaneamente in testa: ciò gli permette di ottenere la seconda piazza ai danni di Vettel. Vince così Rosberg per la nona volta in carriera e la Mercedes segna la 19esima doppietta, completa il podio il tedesco della Ferrari.

Edizione 2016: Al venerdì le due Ferrari si piazzano subito davanti alle Mercedes, con Sebastian Vettel autore del giro più veloce seguito da Raikkonen, Rosberg e Hamilton a mezzo secondo ma con una mescola di svantaggio. Ricciardo, Verstappen, Bottas, Sainz, Massa e Alonso. L’olandese della Red Bull è al suo debutto con il team di Milton Keynes dopo la promozione improvvisa dalla squadra satellite della Toro Rosso, che accoglie così il “licenziato” Kvyat. Come sempre la pista catalana è il primo banco di prova stagionale per alcuni tra gli aggiornamenti più importanti della stagione. Con la gomma soft nelle Libere 2 è Nico Rosberg a balzare davanti, abbassando il crono registrato nelle FP del 2015 di quasi 3 secondi. Resiste alle sue spalle solo la Ferrari di Raikkonen, incalzato da Hamilton, che lascia il quarto posto a Vettel. Nonostante la pioggia, i team completano il lavoro della prima giornata. Da registrare però lo scoppio improvviso di una gomma sulla Renault di Palmer. Sainz, Ricciardo, Alonso, Verstappen, Perez e Hulkenberg completano la top ten della prima giornata in pista. Il sabato torna il sereno al Montmelò e la mattinata si apre ancora all’insegna di Nico Rosberg, che precede Hamilton e Vettel, con la Rossa a poco più di un decimo dal vertice. Max Verstappen comincia a farsi notare, conquistandosi il quarto posto davanti a Raikkonen. Qualifiche: alla resa dei conti è Lewis Hamilton a non sbagliare il colpo e intascarsi la pole position spagnola, lasciando a bocca asciutta il rival Rosberg, che scatta comunque dalla prima fila. Alle loro spalle invece, l’exploit è della Red Bull, con Ricciardo davanti a Verstappen. Le due Rosse si devono accontentare della terza fila, con Bottas, Sainz, Perez e Alonso a completare le prime dieci posizioni. Gara: Partenza con il botto a Barcellona con Lewis Hamilton e Nico Rosberg che nel darsi battaglia alla prima curva finiscono entrambi fuori gioco. Mercedes subito a casa e safety car in pista, con Ricciardo che passa così al comando davanti a Verstappen, Sainz, Vettel, Raikkonen, Bottas, Perez, Button, Alonso e Grosjean. Al quarto giro rientra la safety car e subito è lotta tra Sainz, terzo, e le due Rosse dietro di lui. Vettel prima, e quindi anche Raikkonen, riesce a passare la Toro Rosso dello spagnolo. Dopo la prima sosta ai box a partire dal 12esimo giro, Ricciardo precede Verstappen, Vettel, Raikkonen, Bottas, Sainz, Perez, Button, Alonso e Massa. La Force India di Hulkenberg si ritira con il posteriore a fuoco al giro 22. Al giro 28 Ricciardo effettua la seconda sosta, seguito solo da Massa. Al giro 30 tocca a Vettel, che effettuerà poi anche una terza sosta. A 25 giri dalla fine Ricciardo si mantiene al comando davanti a Verstappen, Raikkonen, Vettel, Bottas, Massa, Sainz, Perez, Gutierrez e Kvyat.
L’australiano si ferma di nuovo al giro 44, lasciando così via libera al compagno Verstappen. Intanto Fernando Alonso parcheggia la sua McLaren a bordo pista e comunica via radio assenza di potenza. Massa e Button entrano in zona top ten rispettivamente in nona e decima posizione, mentre Kimi si avvicina a Verstappen e più dietro è lotta serrata tra Vettel e Ricciardo. Il pilota Red Bull tenta il primo affondo ma Vettel resiste. All’ultimo giro Max Verstappen vola verso la sua prima vittoria in F1 davanti alle due Rosse. La Red Bull di Ricciardo rimedia una foratura, entra ai box per un cambio veloce e riesce comunque a chiudere al quarto posto davanti a Bottas.

Migliore edizione per gli Autori:

Edizione 1986: secondo appuntamento della stagione che si corse sul circuito di Jerez de la Frontera. Partente dalla pole position c’è Ayrton Senna, che si è imposto sulle due Williams e le due McLaren con la sua Lotus motorizzata Renault. La gara fu un vero testa a testa tra il brasiliano e Mansell: al 39° passaggio l’inglese si portò in testa, tuttavia Senna non demorse così come Prost, leggermente staccato dalla coppia di testa. Causa l’eccessivo consumo di gomme il “Leone d’Inghilterra” dovette far passare i due e tentò l’impossibile rientrando ai box per un ultimo cambio gomme a 10 giri dal termine. La sua scelta fu azzeccata: rientrò con 20 secondi di svantaggio dal brasiliano ma in breve riuscì a sorpassare Prost, la cui vettura aveva poco carburante, ed arrivare in scia alla Renault di Ayrton. Tuttavia non riuscì a batterlo per una questione di millesimi, soltanto quattordici (il minor distacco della storia della Formula Uno). Completò il podio Prost, staccato di oltre venti secondi ed unico a non essere doppiato in una gara dove soltanto otto delle ventiquattro vetture partenti arrivarono.

Migliore edizione per i Lettori:

Edizione 2008: nelle prove libere del venerdì Kimi Rӓikkӧnen (Ferrari) fa segnare i miglior crono in entrambe le occasioni, prima davanti al compagno di squadra Felipe Massa e poi davanti alle due Renault di Piquet ed Alonso. Nelle terze prove libere del sabato mattina Nick Heidfeld (BMW – Sauber) è il più veloce davanti a David Coulthard (RBR) e Fernando Alonso. Qualifiche: come mostrato già il giorno prima è Rӓikkӧnen l’uomo da battere, i quale ottiene la pole position con il tempo di 1’21’’813 fatto segnare al termine della Q3 davanti ad Alonso e Massa. Gara: nel giro di ricognizione Alonso finisce sull’erba sporcando le gomme ed al via il suo scatto non è eccezionale, tanto che Felipe Massa lo passa alla prima curva. Sempre al 1° giro un incidente tra Vettel e Sutil causa l’ingresso della safety car per due giri. Al 21° giro Kovalainen, rimane vittima di un terribile incidente a causa del cedimento di una sospensione ad oltre 200 km/h mentre affronta una curva, costringendo la safety car a tornare in pista per 6 giri. Il pilota ne esce miracolosamente illeso. Al 34° passaggio Alonso fonde il motore della sua Renault ed è costretto al ritiro. Räikkönen è imprendibile per tutti e va a vincere il Gran Premio davanti a compagno di squadra, firmando così una doppietta per la Rossa di Maranello. Hamilton (McLaren – Mercedes) a completare il podio. In ottica mondiale è il finlandese a comandare con 29 punti, nove in più di Hamilton.

RECORD

Giro prova: 1:19.954 – R Barrichello – Brawn Mercedes – 2009
Giro gara: 1:21.670 – K Raikkonen – Ferrari – 2008
Distanza: 1h31:36.230 – F Massa – Ferrari – 2007
Vittorie pilota: 6 – M Schumacher
Vittorie team: 12 – Ferrari
Pole pilota: 7 – M Schumacher
Pole team: 13 – Ferrari
Migliori giri pilota: 7 – M Schumacher
Migliori giri team: 14 – Ferrari
Podi pilota: 12 – M Schumacher
Podi team: 36 – Ferrari

Albo d’oro

  1. 1951 J Fangio – Alfa Romeo
  2. 1954 M Hawthorn – Ferrari
  3. 1968 G Hill – Lotus Ford
  4. 1969 J Stewart – Matra Ford
  5. 1970 J Stewart – March Ford
  6. 1971 J Stewart – Tyrrell Ford
  7. 1972 E Fittipaldi – Lotus Ford
  8. 1973 E Fittipaldi – Lotus Ford
  9. 1974 N Lauda – Ferrari
  10. 1975 J Mass – McLaren Ford
  11. 1976 J Hunt – McLaren Ford
  12. 1977 M Andretti – Lotus Ford
  13. 1978 M Andretti – Lotus Ford
  14. 1979 P Depailler – Ligier Ford
  15. 1981 G Villeneuve – Ferrari
  16. 1986 A Senna – Lotus Renault
  17. 1987 N Mansell – Williams Honda
  18. 1988 A Prost – McLaren Honda
  19. 1989 A Senna – McLaren Honda
  20. 1990 A Prost – Ferrari
  21. 1991 N Mansell – Williams Renault
  22. 1992 N Mansell – Williams Renault
  23. 1993 A Prost – Williams Renault
  24. 1994 D Hill – Williams Renault
  25. 1995 M Schumacher – Benetton Renault
  26. 1996 M Schumacher – Ferrari
  27. 1997 J Villeneuve – Williams Renault
  28. 1998 M Hakkinen – McLaren Mercedes
  29. 1999 M Hakkinen – McLaren Mercedes
  30. 2000 M Hakkinen – McLaren Mercedes
  31. 2001 M Schumacher – Ferrari
  32. 2002 M Schumacher – Ferrari
  33. 2003 M Schumacher – Ferrari
  34. 2004 M Schumacher – Ferrari
  35. 2005 K Raikkonen – McLaren Mercedes
  36. 2006 F Alonso – Renault
  37. 2007 F Massa – Ferrari
  38. 2008 K Raikkonen – Ferrari
  39. 2009 J Button – Brawn Mercedes
  40. 2010 M Webber – Red Bull Renault
  41. 2011 S Vettel – Red Bull Renault
  42. 2012 P Maldonado – Williams Renault
  43. 2013 F Alonso – Ferrari
  44. 2014 L Hamilton – Mercedes
  45. 2015 N Rosberg – Mercedes
  46. 2016 M Verstappen – Red Bull Racing

Fonti: Brembo, Pirelli, Magneti Marelli

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