GP d’Italia: Monza e Imola, la guerra continua
La città di Monza contro il ricorso al TAR di Imola
Non c’è pace per il GP d’Italia. L’accordo tra Aci e Ecclestone per i prossimi tre anni ha trovato la forte opposizione di Imola, appellatasi al Tar del Lazio per contestare la decisione. Per tutelarsi, il Comune di Monza si è costituito parte avversa al ricorso della città emiliana.
Imola aveva infatti chiesto al Tar di annullare il provvedimento con cui Aci aveva rigettato la sua proposta di diventare sede del GP d’Italia preferendogli il circuito brianzolo.
Monza, parte chiamata in causa da questo ricorso, è scesa così in campo per difendere i suoi diritti: “Se venisse annullato il provvedimento impugnato – si legge sulla Gazzetta dello Sport – ci sarebbero gravi ripercussioni dal punto di vista sportivo, turistico ed economico per la Città di Monza, internazionalmente riconosciuta e conosciuta anche in relazione alla sussistenza del GP d’Italia”.
A scagliarsi contro l’ostruzione di Imola anche Roberto Scanagatti, sindaco di Monza: “Il ricorso di Formula Imola è grave perché mette a rischio il futuro del GP di Formula 1 in Italia dopo che, a fatica, istituzioni ed enti coinvolti stanno chiudendo la delicata partita del rinnovo con la Fom di Ecclestone. E’ perciò un’azione di disturbo inutile e dannosa perché ricordo a tutti che Aci Italia ha agito su mandato dal Governo e del Parlamento”.
Manuel Lai
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