GP del Belgio, Sebastian Vettel: “Avevo diritto di traiettoria”
Il pilota tedesco espone la sua visione sull'incidente avvenuto al via
La gara di Sebastian Vettel è stata al di sotto delle aspettative, il tedesco alla vigilia aveva espresso dei propositi di vittoria ma dopo la prima curva quest’ultimi sono andati in fumo. Il pilota della Ferrari infatti è stato protagonista di un incidente che ha coinvolto il compagno di squadra Kimi Raikkonen ed il pilota Red Bull Max Verstappen, con Vettel che ha chiuso troppo la traiettoria causando appunto l’incidente. Da quel momento per il tedesco è stata una gara di rimonta che lo ha visto concludere al sesto posto. Al termine della gara comunque Vettel ha spiegato la propria visione sull’incidente.
“Oggi ero partito bene, prendendo la seconda posizione, ero davanti di mezza macchina e quindi avevo il diritto di traiettoria. Non riuscivo a vedere Kimi, che era nel punto cieco, e tanto meno Verstappen che stava ancora più a destra. Quindi credo che quello che Max stava cercando di fare non avrebbe funzionato comunque. Ovviamente lui non ha permesso a Kimi di spostarsi all’interno e ad entrambi di passare la prima curva in modo normale. Ci siamo toccati tutti e tre e a me e Kimi è andata male. Naturalmente col senno di poi avrei lasciato più spazio, ma in quei momenti si pensa a uscire dalla curva e alla corsa. Io avevo lasciato spazio per Kimi, ma non per tre macchine. Max era partito male, stava perdendo terreno. Negli ultimi anni abbiamo imparato che se si va molto all’interno la pista non ti permette niente. Le vetture davanti hanno la priorità, e questa è una cosa che lui dovrebbe capire. A quel punto non c’era modo di entrare in curva senza toccarsi. Non credo che stia a me e Kimi cambiare quello che facciamo, ci rispettiamo l’un l’altro, è solo un peccato quando due macchine dello stesso colore si toccano.”
Stefano Rifici (@SedyBenoitPeace)
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