Giovanna Amati: “Credevo in Susie Wolff in F1”
L'ex pilota Brabham promuove l'idea di Ecclestone di una serie per sole donne e lancia una proposta
Con il ritiro da poco annunciato della Wolff la F1 difficilmente vedrà una ragazza sulla sua griglia almeno nel futuro più prossimo.
Lo ha dichiarato alla BBC Giovanna Amati, presente nel Circus nel 1992 con la Brabham e convinta appassionata di tutto ciò che dispone di un motore.
“Oggi come oggi non credo ci sia nessuna donna in grado di arrivare al top – le parole della romana – Con ciò non voglio dire che non siano capaci, ma che mancano di budget, perseveranza e team adeguato. Francamente avevo molta fiducia in Susie, ma capisco che dopo un po’ ci si scoraggia. Spero comunque in un suo ripensamento e magari fra uno/due anni di vederla protagonista a Le Mans, piuttosto con nel GT o ad Indianapolis”.
A proposito invece dell’idea di Bernie Ecclestone di creare una serie solo al femminile la 56enne ha rilanciato: “Mi sembra piuttosto interessante. Il problema però sono i soldi e per riuscire ad avviare una categoria e farla funzionare ne servono molti. A questo punto si potrebbero utilizzare monoposto vecchie e a chi vince la gara consentire di partecipare al gran premio con gli uomini”.
Chiara Rainis
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