Formula 1 | Tsunoda critica il sistema Red Bull: “Solita storia nella famiglia”
Yuki Tsunoda non nasconde il proprio malcontento per le scelte della Red Bull

Formula 1 Tsunoda Red Bull – Yuki Tsunoda non ha nascosto la propria delusione per la mancanza di opportunità di avanzamento in Red Bull Racing, nonostante i progressi compiuti durante quattro stagioni in Formula 1.
Alla vigilia del Gran Premio di Las Vegas, il pilota giapponese ha espresso frustrazione per una situazione che considera ricorrente all’interno della struttura del team: “Questi episodi si verificano da tempo. Già quando Daniel era mio compagno di squadra, Liam è arrivato ed è stato subito considerato pronto. Per me è solo la solita storia all’interno della famiglia Red Bull. Credo fermamente di aver dimostrato il mio valore e che quel posto mi spetterebbe. Ma, alla fine, è una scelta che non posso controllare”.
Tsunoda e il sogno Red Bull
Nonostante le difficoltà, il pilota ha spiegato di aver trovato un modo per gestire la situazione, anche in virtù di un supporto da parte di Honda che non è mai mancato, neanche nei momenti più complicati della sua avventura a Faenza: “Prima della pausa estiva ho iniziato a sentirmi impaziente, ma ho capito che è inutile preoccuparsi di ciò che non posso cambiare. Il mio compito è continuare a correre e battere chiunque mi affianchino, ed è quello che continuerò a fare. Honda mi ha sostenuto fin dai primi passi e la collaborazione con Red Bull è forte. Sono sicuro che stanno cercando di aiutarmi, ma in qualche modo sembra non funzionare. Ormai ho smesso di pensarci, è inutile.”
La competizione all’interno della famiglia Red Bull
Le dichiarazioni del pilota mettono in luce la competizione feroce all’interno del sistema Red Bull, dove anche i talenti emergenti faticano a trovare spazio per crescere. Tsunoda, però, sembra determinato a dimostrare il proprio valore in pista, lasciando che siano i risultati a parlare per lui.
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