Formula 1 | Hamilton-Leclerc, Steiner non teme rivalità interne in Ferrari
Guenther Steiner e il tema della sfida tra Lewis Hamilton e Charles Leclerc
Formula 1 Hamilton Leclerc – L’arrivo di Lewis Hamilton in Ferrari rappresenta uno dei temi più attesi della nuova stagione di Formula 1. Il britannico, che debutterà al volante della Rossa nel 2025, avrà come obiettivo principale il ritorno alla vittoria per puntare all’ottavo titolo mondiale, traguardo che gli permetterebbe di superare il record che attualmente condivide con Michael Schumacher.
Hamilton-Leclerc, il punto di Steiner
Il percorso verso la conquista del campionato si preannuncia tutt’altro che semplice. Oltre all’adattamento alla nuova monoposto, il principale avversario resterà Max Verstappen, dominatore degli ultimi quattro campionati. Inoltre, un ruolo chiave potrebbe giocarlo la McLaren, tornata ai vertici tra i costruttori e pronta a inserirsi nella lotta per le prime posizioni.
Uno degli aspetti più discussi riguarda il confronto con Charles Leclerc, alla sua sesta stagione in Ferrari. Il possibile duello interno tra i due ha alimentato molte speculazioni, ma secondo Günther Steiner non rappresenterà un problema. L’ex team principal della Haas, intervistato da GPBlog, ha sottolineato i vantaggi di una coppia così competitiva. “Se sei un pilota di alto livello, vuoi il miglior compagno di squadra possibile perché ti spinge a migliorare”, ha spiegato. “Charles può apprendere da Lewis la gestione delle gare, mentre Hamilton potrà trarre beneficio dalla velocità di Leclerc sul giro secco”.
Ferrari e una line-up pronta a spingersi
Steiner ha evidenziato come lavorare con un compagno veloce permetta di ottimizzare i dati a disposizione e migliorare le prestazioni: “Se il tuo compagno di squadra è rapido, puoi solo crescere. Lewis ha dalla sua parte l’esperienza e commette pochissimi errori. E quando accade, se ne assume la responsabilità”, ha aggiunto. Infine, l’alto-atesino ha compreso le ragioni del malcontento vissuto da Hamilton nell’ultima stagione, chiusa con due vittorie e altri tre podi, un bilancio ben diverso dai suoi standard: “Per un pilota di quel livello, soprattutto per chi ha vinto sette titoli, non è soddisfacente limitarsi a raccogliere punti”.
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