Formula 1 | Force India, Ocon vuole confermarsi: “Il circuito di Montreal è sicuramente uno dei miei preferiti”
Perez: "Deluso per Monaco, ma il Canada è una grossa opportunità per il team"
Dopo l’ottimo sesto posto conquistato a Monaco, Esteban Ocon è pronto a confermarsi anche nel Gran Premio del Canada, settimo appuntamento del mondiale 2018 di Formula Uno. Il francese, autore di una prestazione strabiliante nel Principato, spera di confermare l’andamento delle ultime corse, raccogliendo altri punti fondamentali in ottica costruttori. Discorso diverso, invece, per Sergio Perez, dato che il Messicano proviene dallo zero in casella di Monaco e punta a dare una sterzata alla propria stagione.
Ecco le parole di Esteban Ocon: “Mi sento molto felice dopo Monaco. È bello poter finalmente ottenere un buon risultato dopo alcune gare difficili e sento che la mia stagione è iniziata veramente solo ora. Dall’inizio del campionato abbiamo fatto alcuni buoni passi in avanti e non vedo l’ora di affrontare altre coese come quella che abbiamo avuto a Monaco. Il circuito di Montreal è sicuramente uno dei miei preferiti ed è un evento fantastico. L’atmosfera della città è eccezionale: l’intera città diventa un gigantesco festival del motorsport”.
“Io dico sempre che mi piacciono le chicane e questo è quasi tutto quello che hai a Montreal”, ha aggiunto il francese. “È una pista impegnativa e molto tecnica e mi piace davvero guidarla. Il mio angolo preferito è la chicane finale, con il Wall of Champions vicinissimo alla tua macchina. È una curva molto difficile ed è molto facile sbagliarla. L’anno scorso abbiamo avuto un buon weekend a Montreal, lottando con le Ferrari e ottenendo un buon risultato. Sembriamo fare bene su piste come questa, quindi speriamo di poter continuare a guadagnare punti”.
Qui le parole di Sergio Perez: “Sono rimasto deluso per il risultato di Monaco. La macchina era veloce, ma la fortuna non è stata dalla mia parte. Stiamo diventando più competitivi durante ogni fine settimana di gare e voglio tornare in macchina per dimenticare la corsa del Principato. Mi piace visitare il Canada e ho dei bei ricordi legati a Montreal. Ho finito sul podio nel 2012, una delle gare più eccitanti della mia carriera, e ho avuto alcune altre ottime prestazioni lì, incluso l’anno scorso. Montreal è una città incredibile, con un’atmosfera fantastica e ci sono sempre un sacco di fan messicani sugli spalti”.
“La traccia in sé non è facile”, ha aggiunto. “Ci sono alcune curve che possono facilmente catturarti ed è difficile ottenere un giro pulito. La mia parte preferita è la chicane finale: arrivi da un lunghissimo rettilineo e devi essere molto preciso. È facile commettere un errore e il Wall of Champions è lì, vicino. Un errore può costarti tutto il giro o addirittura la gara intera, perché non c’è margine di errore”.
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