Ferrari, Vettel: “Il nostro obiettivo è aprire un ciclo vincente”
Sebastian Vettel, ospite a Budapest ai Ferrari Racing Days, ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni a Sky relative al suo impegno col Cavallino.
Sebastian Vettel ci crede, e tanto, nonostante quella Mercedes sia ancora una lepre in fuga difficile da catturare. Dall’Hungaroring, dove è ospite d’onore dei Ferrari Racing Days e dove diletterà il pubblico al volante della F2012 (monoposto già saggiata dal tedeschino a dicembre a Fiorano), Seb ha lanciato il ancora una volta il suo personalissimo guanto di sfida al Circus, facendo un bilancio delle sue prime gare in Rosso, ma con l’occhio sempre rivolto al futuro:
“Il mio obiettivo è di vincere quanti più titoli possibile con la Ferrari, vogliamo ricreare la magia di qualche anno fa (si rieferisce all’epopea di Schumacher ndr). Questi miei primi mesi in Rosso sono stati fantastici, l’inizio di stagione è stato ottimo e sono molto contento. Stiamo spingendo tutti al massimo per riportare la Ferrari al top“.
L’unico “piccolo” ostacolo è rappresentato da quella Mercedes che non fa prigionieri, sempre in pole e sempre pronta a dettare il passo, ancora troppo lontana per pensare di colmare già in questa stagione quei quarantanove punti che separano Sebastian dal primo posto:
“Il passo avanti fatto dalla Ferrari quest’anno è stato impressionante, però dobbiamo essere onesti e ammettere che c’è ancora una squadra davanti a noi. Vogliamo compiere l’ultimo passo e chiudere il gap, ma non è semplice. Siamo davvero contenti di quello che già abbiamo ottenuto, ma non dobbiamo e possiamo accontentarci”.
Vettel, cinque podi quest’anno impreziositi dalla storica vittoria in Malesia, parla da vero uomo squadra, convinto com’è della sua “missione”, ovvero ricreare in Ferrari un ambiente vincente e aprire un nuovo ciclo d’oro.
Ci vorrà del tempo, ma quando gli occhi brillano di emozione davanti ad una marea rossa in tripudio è tutto più facile: “Magari vincessi quest’anno a Monza con la Ferrari…sai che emozione”
Antonino Rendina
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