Ferrari F2012, il motore: intervista a Luca Marmorini
Novità per scarichi, mappature, KERS ed elettronica
Luca Marmorini, responsabile del reparto motori Ferrari, ci descrive il lavoro svolto per la Ferrari F2012.
Nuovo regolamento sui gas di scarico, che lavoro è stato fatto sulle mappe motore?
“Abbiamo lavorato intensamente sulle mappe motore in inverno sia perché il regolamento è cambiato di continuo sia perché cercheremo di sfruttare al meglio quello che offre il regolamento. Non sarà più possibile effettuare post-combustione o un effetto soffiaggio così marcato come l’anno scorso ma nell’ambito di quello che è stato pubblicato nel TD36 del regolamento tecnico lavoreremo di conseguenza. Il motore avrà un minimo effetto prestazionale anche sugli scarichi ma vista la posizione e le limitazioni sulle mappature sarà molto meno marcato rispetto al 2011”.
E sul fronte del KERS che lavoro è stato fatto?
“Sul KERS abbiamo fatto un intenso lavoro di riduzione dei pesi e miglioramento di componentistica interna. Il concetto del KERS resterà lo stesso, quindi rivolto ad avere il massimo della sicurezza, dell’integrazione in vetture e del confinamento nell’area ritenuta più sicura in caso di urto”.
Quale è stata la difficoltà maggiore imposta dalle richieste dei progettisti?
“Le richieste dei progettisti sono sempre più difficili e questo fa parte della bellezza del nostro lavoro. La cosa più complessa è stata l’installazione del motore in vettura e come ogni anno ci siamo spinti nel permettere temperature di esercizio più estreme che rappresentano un vantaggio in termini di set-up e configurazione aerodinamica anche in condizioni di temperatura esterna molto alta”.
E sul fronte dei lubrificanti ci sono novità?
“Con il nostro partner Shell abbiamo lavorato soprattutto in termini di prestazione delle benzine e riduzione consumi oltre ad investire sul discorso prestazionale dei lubrificanti e del degrado prestazionale nel tempo. I motori devono fare oltre 2000 Km e devono essere più costanti possibile”.
Che sfide pone una macchina nuova sul fronte dell’elettronica?
“Sono molto contento di parlare di elettronica. Da quando è stata introdotta la centralina unica si tende a trascurare erroneamente questo settore ma il gruppo elettronica lavora molto seriamente nell’ombra e non finisce mai in prima pagina. In realtà per ogni vettura nuova l’elettronica è completamente diversa. Come sempre il reparto elettronica ha fatto un ottimo lavoro sul contenimento dei pesi e sul miglioramento prestazionale del componente elettronico in genere e soprattutto sull’affidabilità perché è molto facile fermare la vettura per un problema elettronico”.
Una sfida ancora più grande è quella del motore 2014. A che punto è lo sviluppo in Ferrari?
“La Scuderia Ferrari sta lavorando intensamente sul progetto 2014, è un progetto globale, un nuovo powertrain molto più integrato a livello di recupero di energia e implica anche un aggiornamento delle attrezzatura e del personale coinvolti. Un’attività a lungo termine che abbiamo già iniziato e che deve comunque convivere con i nostri programmi per il 2012 e il 2013. Avremo durante l’anno un prototipo del V6 al banco e stiamo lavorando per aggiornare le nostre attrezzature. Il progetto va avanti, procede bene, ed è un motivo in più di interesse come gruppo motore, elettronica e KERS per sviluppare qualcosa di innovativo”.
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