Fernando Alonso: "Finalmente a casa"
Finalmente sono tornato a casa! Ero partito l’8 marzo per il Bahrain e sono rimasto in viaggio fino a ieri, per quella che e' sicuramente la trasferta piu' lunga della stagione. Sono contento di essere di nuovo in Europa, soprattutto perché il bilancio di questo primo scorcio di stagione e' certamente positivo. Nonostante il rammarico per l’esito negativo della gara di Sepang, resta un sogno il fatto che sia al secondo posto nel campionato con due sole lunghezze di ritardo dal leader che, fra l’altro, e' il mio compagno di squadra e che la Ferrari sia in testa alla classifica Costruttori.
In Malesia abbiamo avuto un weekend molto difficile. E’ un peccato, perché avevamo delle aspettative molto alte e il livello della nostra prestazione ci ha confermato quanto fossero legittime. Abbiamo commesso un errore di valutazione grave in qualifica e lo abbiamo pagato in gara, dove in piu' abbiamo avuto dei problemi di affidabilita'. Puo' succedere a chiunque di avere un passaggio a vuoto e noi dobbiamo imparare la lezione per non ripetere certi sbagli.
Non sono preoccupato per l’affidabilita'. Credo che quello che ha provocato il cedimento del mio motore sia un evento episodico e la squadra mi ha detto che non c’e' nessun collegamento né con i problemi avuti dalla Sauber né con quelle anomalie che avevano consigliato la sostituzione dei propulsori la domenica del Bahrain. Per quanto riguarda la prestazione, anche in Malesia eravamo competitivi. Quella di Sepang era una pista dalle caratteristiche differenti rispetto alle due precedenti e la F10 ha dimostrato di adattarvisi bene. Dobbiamo ancora migliorare nello sfruttamento delle gomme sul primo giro cronometrato ma sul passo di gara andiamo molto bene.
Ora ci attende una settimana di preparazione in vista del Gran Premio della Cina. E’ un’occasione per ricaricare le batterie per noi piloti mentre la squadra lavorera' per portare eventualmente delle novita' in grado di rendere la macchina piu' veloce. Credo che la F10 si adattera' molto bene alle caratteristiche del circuito di Shanghai e non ci sono ragioni per non essere ottimisti. Nelle prossime gare dovremo cercare di salire sempre sul podio: piazzandoci costantemente fra i primi tre potremo essere in una buona posizione per lottare per il titolo.
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