Fernandes nega di aver chiesto troppo per accordarsi con Lotus

Fernandes nega di aver chiesto troppo per accordarsi con Lotus

Mentre la battaglia sul nome Lotus continua, Tony Fernandes ha replicato all’affermazione di Dany Bahar secondo cui le due parti non si sono unite in un unico team di F1 a causa delle “ridicole e assurde pretese” di Fernandes.

Bahar, amministratore delegato di Group Lotus, aveva affermato in settimana che la soluzione più logica sarebbe stata quella di un accordo con Fernandes per dare vita a un unico team Lotus, e non creare due team, ambedue chiamati Lotus, in guerra tra loro.

Lo svizzero Bahar si era spinto tanto avanti da dichiarare che Fernandes aveva richiesto tre volte la somma che, recentemente, Bahar ha investito nella Renault.

“E’ interessante scoprire che Bahar voleva lavorare con noi… credo che nessuno qui se ne fosse accorto”, ha scritto su Twitter il progettista di team Lotus, Mike Gascoyne.

Anche Fernandes ha tagliato corto sulle affermazioni di Bahar: “La cosa che mi ha dato più fastidio è che Bahar afferma che noi volevamo troppi soldi, e che la Renault gli costava un terzo di quello che avrebbe speso per concludere un accordo con Lotus Racing. Sembra abbiano affermato che spendono 15-20 milioni di sterline ad anno per la Renault, il che significa che avremmo chiesto 45-60 milioni. Questa cifra è maggiore del nostro budget. Non siamo nemmeno mai stati vicini a un offerta, ma è completamente falso dire che abbiamo richiesto tre volte quello che spendono per Renault”, ha dichiarato alla BBC.
La guerra di parole tra le due Lotus ha evidenziato la necessità di mettere la parola fine sulla vicenda, e Bahar ha dichiarato in settimana di essere fiducioso che le due parti vogliano evitare un battaglia ancora più aspra.

“Siamo pragmatici. Ci deve essere una soluzione, ma dobbiamo anche fare ciò che è giusto per il marchio. Il nostro contratto di licenza è stato stracciato senza tante cerimonie e illegalmente”, ha affermato Fernandes, “e in qualunque momento saremo contenti di chiudere la questione. Ma dovrà essere una soluzione equa e rispettare quello che abbiamo fatto”, ha insistito.

“Chi può dire se loro abbandoneranno la loro arroganza? Direi che è altamente improbabile, ma se tre mesi fa mi avessi detto che Group Lotus avrebbe sponsorizzato la Renault mi sarei fatto una risata. E’ davvero un peccato”, ha concluso Fernandes.

Filippo Ronchetti

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