F1 | Vettel contrario alla presenza di alcuni GP: “La morale dovrebbe vietarci di andare in certi posti”

Sebastian Vettel non parla mai a vanvera. Il tedesco infatti, ancora una volta, ha lasciato il segno con la sua dialettica: questa volta a finire nel mirino del quattro volte campione del mondo è la presenza di determinati luoghi nel calendario di Formula 1. Il tedesco, attualmente in forza all’Aston Martin, ritiene che i soldi percepiti non siano totalmente puliti in quanto in alcune aree dove il Circus si reca non sempre vengono rispettati i diritti civili.

Una battaglia che Vettel combatte da tempo, mostrando anche segni particolari come avvenuto in Turchia lo scorso anno (casco celebrativo) e nell’edizione 2021 del GP di Ungheria dove ha sfoggiato una t-shirt color arcobaleno a tema LGBTQ+ con la scritta Same love nelle fasi antecedenti l’inizio della gara.

“Ci sono molti paesi in cui andiamo e dove molti soldi, in un certo senso, che riceviamo e che forse non sono molto puliti – ha detto Vettel al New York Times – È una cosa difficile da affrontare, ovviamente. Alcuni paesi stanno meglio di altri in questo senso. Penso che, in un certo senso, sia sbagliato andare in certi posti perché poi se avesse la morale allora diresti semplicemente di no. Ma ovviamente, dal punto di vista finanziario, vedo che c’è un enorme incentivo per la Formula 1 come azienda ad andare lì”.