F1 | Stroll e Perez sommersi dalle critiche: “Sono in Formula 1 solo per soldi, non per il talento”

Lance Stroll e Sergio Perez non stanno attraversando un momento molto felice non solo per gli scarsi risultati in pista ma anche per le numerose critiche sulla loro presenza in Formula 1. Lance Stroll ha disputato oltre 160 Gran Premi nelle squadre finanziate o di proprietà del padre miliardario Lawrence, tra cui Williams, Racing Point e ora Aston Martin.

L’ormai 26enne ha avuto decine di critiche in tutto questo tempo, ma sono state probabilmente più insistenti dopo il recente GP del Brasile, quando Stroll è andato in testacoda e poi ha fatto arenare la sua monoposto nella ghiaia durante il giro di formazione.

“Per me, ci sono alcune cose che non sono giuste -ha commentato l’ex pilota di F1, Timo Glock a Speed Week – perdere il controllo dell’auto sulla via per la griglia di partenza? Ok, ma poi affondarla nella ghiaia in quel modo, siamo seri? Ha anche distrutto la macchina in qualifica. Inoltre, sono infastidito da questa apatia quando si mette davanti alle telecamere e ai microfoni dei giornalisti. Un comportamento del genere mi lascia senza parole. Questo pilota è davvero uno zimbello. Per me, ci sono così tante persone di talento là fuori che meritano un abitacolo più di lui”.

Un altro pilota del quale viene messa in dubbio la credibilità, è Sergio Perez. Molti infatti si chiedono perché la Red Bull continui ad avere fiducia in un pilota che lotta costantemente per ottenere i punti. Il pilota olandese Renger van der Zande, che fa parte del team olandese di opinionisti di Ziggo Sport, pensa di conoscere la risposta:

“Ho sentito dire che lo sponsor di Perez ha creato un programma o una serie televisiva, in cui è molto importante che Sergio sia in Formula 1 con la Red Bull il prossimo anno. Questo è uno dei motivi per cui insistono ancora con lui”.