F1 | Steiner: “Hamilton l’unico al di sopra di una squadra in Formula 1”

"Hamilton-Ferrari marchi incredibili che si sono uniti, ma alle volte c'è conflittualità ", ha sottolineato il manager altoaltesino

F1 | Steiner: “Hamilton l’unico al di sopra di una squadra in Formula 1”

Guenther Steiner non ha dubbi. Per il manager altoatesino, dal 2016 al 2023 a capo della scuderia americana Haas, Lewis Hamilton è una figura che per status e blasone va al di là della semplice figura di pilota che caratterizza il mondo della Formula 1.

Il sette volte campione del mondo, per il suo impegno anche in mondi completamente differenti da quello agonistico-sportivo del Circus, è una personalità globale che non ha bisogno di essere inquadrata solamente nella categoria che lo vede impegnato.

Da parte di Steiner non è mancato neanche un pensiero all’esperienza dello stesso Hamilton in Ferrari, con l’inglese che sta riscontrando varie difficoltà alla guida della Rossa in questi primi mesi da driver del Cavallino. Le uniche gioie sono state rappresentate dalla pole e dalla vittoria nella Sprint Race di Shanghai, dal podio in quella di Miami e dalla rimonta fino al quarto posto di Imola.

Attualmente Hamilton è sesto nel Mondiale piloti, con 103 punti all’attivo, distante 16 lunghezze dal compagno di squadra Charles Leclerc. Ad oggi il monegasco è stato l’unico finora in stagione, tra i due alfieri del Cavallino, a marcare piazzamenti a podi.

“In Formula 1 l’unico al di sopra di una squadra è Lewis Hamilton – ha dichiarato Steiner, intervistato dal podcast  Business of Sport – Come si può definire la sua presenza, la sua statura: sono molto grande anche al di fuori di questo sport. Sei grande in questo sport, ma poi quando diventi grande anche al di fuori dello sport sei più grande della squadra stessa. È la stessa cosa accade anche nel calcio. In Formula 1, l’unico a poterlo affermare è Lewis, al momento. Max è molto grande in questo sport, ma non lavora per diventare qualcuno al di fuori di questo sport perché per lui la sua vita è correre con le auto. Mentre Lewis ha anche un altro obiettivo, ed è quello che vuole raggiungere nella vita”.

Steiner ha poi aggiunto: “Lo notiamo con Lewis e la Ferrari. Sono due marchi incredibili che si sono uniti e a volte c’è conflittualità. Chi è più grande, la Ferrari o Lewis?”.

Il manager altoatesino, continuando a parlare di Hamilton e a precisa domanda se l’avesse messo sotto contratto se fosse stato a capo della Ferrari, ha detto: “No, credo che Ferrari ne avesse bisogno. Questa è il mio punto di vista, anche se non gestisco Ferrari come azienda. È una bella storia, bisogna essere sinceri. Un sette volte campione del mondo che arriva in Ferrari anche se stava andando bene, ma credo che le aspettative fossero molto alte. Anche se ora le aspettative non sono state rispettate. Un po’ come se avessimo detto: ‘Oh, non funziona’, e in questo momento siamo delusi”.

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