F1 | Steiner bacchetta Hamilton: “Atteggiamento critico che lo sta penalizzando”

F1 Steiner Hamilton – Guenther Steiner ha espresso critiche nei confronti dell’atteggiamento di Lewis Hamilton in questo momento di transizione. L’ex team principal della Haas ha commentato il modo in cui il sette volte campione del mondo sta affrontando l’imminente addio alla Mercedes per approdare in Ferrari, a fine stagione.

Dopo anni di successi con Mercedes, tra il 2014 e il 2021, il sette volte iridato ha sperimentato una fase di declino della competitività del team a partire dal cambio regolamentare del 2022. Una situazione che in poche parole ha generato frustrazione e più di qualche attrito con Toto Wolff. Con soli tre Gran Premi rimasti prima del trasferimento a Maranello, ormai ampiamente digerito dalla compagine anglo-tedesca, il pilota britannico ha ammesso apertamente in Brasile di non vedere l’ora che questa stagione si concluda.

Steiner bacchetta Hamilton

“Direi che non la sta prendendo molto bene,” ha osservato l’ex TP della Haas.”La macchina è quella che è e Lewis, sapendo di essere ormai in uscita, si sente più libero di lamentarsi. Non ama la vettura, sa che non resterà e questo lo sta condizionando. Vede il bicchiere mezzo vuoto.” L’analisi di Steiner suggerisce che Hamilton sia arrivato al punto di esprimere apertamente la sua insoddisfazione, complice anche la consapevolezza di un cambio imminente.

Diversamente, l’altoatesino ha sottolineato l’atteggiamento positivo di George Russell, giovane compagno di squadra di Hamilton in Mercedes. “George vede questa come una sua opportunità. È determinato a dimostrare di essere il futuro leader del team,” ha affermato Steiner, sottolineando come l’altro pilota britannico della Mercedes si stia concentrando sulla crescita. Con giovani talenti come Andrea Kimi Antonelli in rampa di lancio, Russell è consapevole di dover consolidare la propria posizione all’interno della squadra.

L’atteggiamento di Russell in Mercedes

L’attuale opinionista della TV Austriaca, dunque, mette in evidenza due approcci differenti all’interno del team di Brackley: da un lato, l’atteggiamento disilluso di Hamilton, ormai proiettato verso una nuova avventura, dall’altro la determinazione di Russell, motivato a emergere come punto di riferimento del team nel lungo termine.