F1 | Stampa tedesca, Ferrari ha iniziato i colloqui con decine di ingegneri Renault

Le parole rilasciate da Luca de Meo, in una recente intervista a L’Èquipe, hanno trovato conferma nell’indiscrezione lanciata dalla testata tedesca Auto Motor und Sport. Il presidente e amministratore delegato del Gruppo Renault, discutendo della chiusura del reparto motoristico di Viry-Chatillon che terminerà la produzione delle power unit a fine 2025, con la scuderia transalpina che diventerà un team cliente molto probabilmente Mercedes, ha dichiarato come il team principal della Ferrari Frederic Vasseur abbia sondato il terreno per capire la disponibilità della Renault di lasciare liberi i propri tecnici per portarli a Maranello.

AMuS ha infatti rilevato come alcuni ingegneri della Renault abbia già avuto delle prime chiacchierate con Ferrari, intenzionata a portare nuove risorse tecniche a Maranello. Ma la Rossa non sarebbe l’unica: anche Audi e Red Bull ci starebbero facendo un pensiero.

Ricordiamo che la scuderia del Cavallino, malgrado il mancato arrivo del Genio Adrian Newey che dal 2025 diventerà ufficialmente un uomo Aston Martin avendo ceduto alla corte di Lawrence Stroll, ha dato il via all’ennesima rivoluzione tecnica che vede come nuovo direttore tecnico Loic Serra. Il francese, arrivato dalla Mercedes, ha iniziato a lavorare per il cavallino dallo scorso 1 ottobre così come il belga Jerome d’Ambrosio.

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“Dopo che a fine di settembre è stato finalmente chiarito che non ci saranno più motori Renault a partire dal 2026, la concorrenza si sta sfregando le mani per la gioia – si legge sulle colonne di AMuS – La Ferrari, in particolare, non ha esitato a lungo. Secondo le informazioni di Auto Motor und Sport, alcune decine di ingegneri motoristi di Viry-Châtillon hanno già avuto colloqui di lavoro con la Ferrari. La Ferrari potrebbe ottenere un vantaggio decisivo assumendo tecnici Renault di alto livello”.

Nel pezzo viene anche evidenziato un particolare interessante: “Da un lato la Scuderia acquisirebbe conoscenze preziose, dato che un prototipo per le nuove normative sui motori a partire dal 2026 è già in funzione sul banco di prova della Renault dal giugno di quest’anno. In secondo luogo, la Ferrari indebolirebbe i suoi diretti concorrenti, perché le competenze degli ingegneri Renault non verrebbero trasferite ai diretti rivali”.