F1 | Sainz: “Williams rappresenta il mio più grande cambiamento, ma nulla a cui non sia abituato”

Lo spagnolo ha parlato dei primi mesi da nuovo pilota del team di Grove: "Mi sento a casa, questo è importante"

F1 | Sainz: “Williams rappresenta il mio più grande cambiamento, ma nulla a cui non sia abituato”

Lewis Hamilton in Ferrari rappresenta senza dubbio il colpo principe dell’ultimo mercato piloti, ma è doveroso anche sottolineare altre operazioni che hanno scandito gli scorsi mesi. Tra le quali figura anche l’approdo di Carlos Sainz in Williams. Proprio lo spagnolo, che ha fatto posto in rosso al sette volte campione del mondo chiudendo l’esperienza a Maranello durata quattro stagioni, ha deciso di sposare il progetto pluriennale della Williams per intraprendere un nuovo capitolo professionale.

Sainz, che a Grove farà coppia con Alexander Albon, per quella che può essere considerata la migliore line up delle squadra occupanti il midfield, ha discusso dei primi mesi che hanno caratterizzato il suo processo di adattamento nella squadra gestita da James Vowles.

“Sarà sicuramente un grande cambiamento, il più grande, passando da un team a base italiana a uno con sede in Gran Bretagna – ha dichiarato Sainz, citato da F1.com, durante l’incontro con i media avvenuto in occasione dell’evento di Londra –  Ma nulla a cui non sia abituato, niente che non abbia già visto prima. Ovviamente è una bella sfida che non vedo l’ora di affrontare, per divertirmi e continuare a essere paziente il più possibile. Mi sento bene, mi sento a casa, ed è importante”.

Parlando poi dei primi chilometri percorsi alla guida della Williams, facendo riferimento al test post stagionale di Abu Dhabi, dove ha avuto la possibilità di provare una power unit Mercedes rispetto alla precedente Ferrari, Sainz ha detto: “L’aspetto che si sente di più quando si cambia squadra è il motore. I rumori, le vibrazioni, il suono, tutto cambia completamente, quindi anche se sono uscito dai box cercando di capire l’aerodinamica e le gomme e le sensazioni sul lato meccanico della vettura. L’unica cosa che ho dovuto adattare nei primi giri è stata la differenza tra una power unit e l’altra, questo è stato probabilmente il cambiamento più grande”.

Lo spagnolo, proseguendo la propria analisi, ha aggiunto: “Anche il modo in cui la power unit funziona a livello di interruttori, con così tante cose che girano sui nostri volanti: schieramento, batteria, cose del genere, le procedure di sicurezza del motore e della power unit. Tutto questo è sicuramente il più grande cambiamento a cui mi sono dovuto adattare per ora in Williams”.

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