F1 | Sainz scommette sulla Williams: “Ho fiducia nel motore Mercedes per il 2026”
Carlos Sainz ripone parecchia fiducia nel motore Mercedes per il 2026

F1 Sainz Williams – Archiviata l’esperienza in Ferrari, Carlos Sainz ha scelto di rilanciare la propria carriera puntando su un progetto ambizioso e in piena crescita: quello della Williams. Una decisione maturata dopo mesi di riflessioni e trattative, culminate nella firma con la storica scuderia di Grove, che dal 2024 ha intrapreso un percorso di profonda ristrutturazione tecnica e organizzativa. Lo spagnolo, che ha salutato Maranello al termine della stagione 2024 dopo quattro anni e quattro vittorie con la Rossa, ha deciso di legarsi a un team dal glorioso passato ma oggi in piena fase di ricostruzione, con l’obiettivo di tornare stabilmente ai vertici nel nuovo ciclo regolamentare 2026.
Sainz: “Il motore Mercedes è una garanzia”
Uno dei fattori chiave nella scelta del madrileno è stato proprio il motore Mercedes, che equipaggerà la futura monoposto della Williams. Intervistato da El Partidazo su Cadena Cope, Sainz ha spiegato come la fiducia nella power unit tedesca sia stata decisiva nel determinare il suo approdo al team britannico: “Ho molta fiducia nel motore Mercedes. È una delle ragioni principali per cui ho scelto la Williams in vista del cambio regolamentare. Sapevo che avremmo utilizzato il loro propulsore, e tutto quello che ho sentito su di esso è positivo, e lo è ancora oggi”. Il 2026 segnerà una rivoluzione tecnica per la Formula 1: le nuove vetture, più leggere e maneggevoli, saranno spinte da motori ibridi completamente riprogettati, con una percentuale di energia elettrica più elevata e carburanti sostenibili al 100%. In questo contesto, il know-how Mercedes rappresenta una delle garanzie più solide per chi punta a essere competitivo sin da subito.
“Il motore non basta, servirà una monoposto perfetta”
Pur consapevole del potenziale della power unit di Brackley, Sainz non nasconde la complessità della sfida. Per tornare a lottare con i top team, servirà un progetto completo anche dal punto di vista aerodinamico e telaistico: “Ovviamente non possiamo dimenticare che anche Mercedes, McLaren e Alpine avranno il motore Mercedes. Questo significa quattro squadre, otto macchine con la stessa power unit, e due di queste, soprattutto McLaren, oggi sono superiori. Quindi non basta avere un buon motore. Bisogna fare tutto alla perfezione con il telaio”. Lo spagnolo sa che la competizione sarà serrata. Con Aston Martin spinta dalla nuova partnership con Honda e Ferrari decisa a riscattare un 2025 deludente, la zona alta della classifica potrebbe tornare affollata come non mai.
Un progetto a lungo termine
Alla Williams, ricordiamo, Sainz rappresenta molto più di un semplice pilota esperto: è un punto di riferimento tecnico e umano per un team che vuole ritrovare l’identità perduta. Dopo anni di crisi e di difficoltà economiche, la squadra diretta da James Vowles ha iniziato a costruire basi solide per tornare a competere con regolarità nella parte alta dello schieramento. Il 2026 sarà l’anno della verità per la Williams e per Sainz, che scommette su un futuro a medio termine: un percorso di crescita, passo dopo passo, per riportare il nome della scuderia fondata da Sir Frank Williams tra i protagonisti della Formula 1.
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