F1 | Red Bull, Horner e i motivi del mancato ingaggio di Sainz

La scuderia di Milton Keynes aveva deciso di dare fiducia a Perez, salvo poi sostituirlo a fine stagione con Lawson

F1 | Red Bull, Horner e i motivi del mancato ingaggio di Sainz

Carlos Sainz è stato uno dei pezzi forti sul mercato piloti, rimasto libero fino a fine luglio quando la Williams lo ha annunciato come nuovo compagno di squadra di Alexander Albon a partire dal 2025. Lo spagnolo, che ha iniziato l’ultima stagione da separato in casa dopo l’annuncio Ferrari sul mancato rinnovo e la conseguente ufficialità di Lewis Hamilton come nuovo pilota Ferrari al fianco di Charles Leclec, ha optato per la scuderia di Grove non avendo tra le mani offerte concrete di top team.

Chris Horner, parlando di Sainz, ha sottolineato come la scelta della Red Bull di continuare a puntare su Sergio Perez sia stata figlia delle prestazioni mostrate a inizio stagione da parte del messicano. Una fiducia, post rinnovo avvenuto a giugno scorso, solamente parzialmente con Checo silurato a fine campionato per far spazio al neozelandese Liam Lawson promosso dalla Racing Bulls.

“Penso che Carlos sia un grande pilota e quest’anno lo abbiamo visto chiaramente”, ha dichiarato Horner intervistato da Sky Sports F1.

Il team principal della Red Bull, proseguendo con il proprio intervento, ha aggiunto: “A volte bisogna considerare tutti i vari criteri e dinamiche, e al momento in cui abbiamo esteso il contratto di Checo, bisogna ricordare che era secondo nel Mondiale e che è salito sul podio nelle prime quattro gare su cinque”.

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