F1 | Raikkonen esclude un futuro da opinionista: “Non starò in piedi con un microfono come Rosberg”

“Non sarà difficile interrompere questo lavoro”. Parola di Kimi Raikkonen, l’antidivo per eccellenza, che non vede nel ritiro dalla Formula 1 un evento dalle sfumature traumatiche. Il pilota della Ferrari, nel corso degli anni, ha costruito con il paddock un rapporto controverso: se l’amore per le corse è rimasto intaccato, lo stesso non si può dire per tutto ciò che attornia il Circus. Interviste, eventi promozionali, gossip: tutti aspetti indigesti ad “Iceman”. “Sarò sollevato quando tutte le cose che non riguardano la guida termineranno: guidare è grandioso, ma nient’altro” – ha ammesso il 38enne finlandese.

Da escludere, dunque, un futuro da opinionista del paddock per il finlandese. A tal proposito, Raikkonen non ha visto di buon occhio la decisione di Nico Rosberg di “riciclarsi” come uomo tv dopo aver lasciato la Formula 1 a soli 31 anni: “Quando ha spiegato i motivi del ritiro ho pensato che fosse una bella scelta, l’ho capito” – ha spiegato l’ex McLaren e Lotus. “Ora è lì con un microfono e non riesco a capire perché, considerando le ragioni che lo hanno spinto a lasciare”.

Un ruolo più tecnico, invece, stuzzicherebbe i pensieri di Raikkonen: “Sono interessato a fare qualcosa come sviluppare una macchina, ma sullo sfondo, non in pubblico. Un ruolo che non preveda di stare in piedi con un microfono”.

Il campione del mondo 2007, con il suo solito pragmatismo, ha rilasciato anche due parole sull’autobiografia “The Unknown Kimi”, uscita nella giornata di ieri in Finlandia e Svezia: “È quello che è. Non mi importa se a qualcuno piaccia o no”.