F1 | Quando nel 2011 il GP del Bahrain fu annullato

Seconda prova del Mondiale di Formula 1, il GP del Bahrain si corre dal 2004 presso il Bahrain International Circuit, a Manama, la capitale del Paese. Tredici sono però in totale le edizioni fin qui disputate, con la Ferrari di Michael Schumacher a vincere l’edizione inaugurale e quella di Sebastian Vettel a vincere l’ultima, quella del 2017.

Manca però all’appello una edizione, quella del 2011, che in origine doveva essere la gara inaugurale del Mondiale. Il GP era previsto per il 13 marzo, ma i disordini causati dalla difficile situazione politica del Paese portarono alla decisione del rinvio e poi della cancellazione della gara e allo slittamento dell’apertura del Mondiale a Melbourne, in Australia.

Il contesto politico e sociale non era infatti dei più sereni, così come quello di gran parte del Medio Oriente fra la fine del 2010 e l’inizio del 2011, in quella che era nota come Primavera Araba. Una decisione, quella della cancellazione del GP, che fu accolta positivamente dai piloti: “Come molti altri colleghi mi sembra una buona decisione quella di cancellare la gara. In questo momento lo sport è assolutamente secondario, perché la gente ha priorità molto più importanti”, disse Michael Schumacher, allora pilota della Mercedes.

Dichiarazioni alle quali seguirono quelle del ferrarista Felipe Massa: “È stata fatta la scelta giusta, perché la situazione è molto seria. Si fa un Gran Premio per i tifosi, con lo scopo di portare un po’ di allegria, ma non credo che per il popolo del Bahrain questo sia il momento migliore per una gara di Formula 1”.

Il Mondiale vide quindi 19 corse totali anziché 20, fra le quali il debutto del GP d’India, disputatosi poi per altre due edizioni fino al 2013. Stagione, quella del 2011, che vide Sebastian Vettel vincere il suo secondo dei quattro titoli Mondiali consecutivi con la Red Bull.

Giuliano Martino