F1 | Palmer: “Fossi in Leclerc la mia frustrazione comincerebbe a crescere”

L’appuntamento di Baku è stato l’ennesimo boccone amaro che Charles Leclerc ha dovuto mandare giù nell’ultimo mese, a causa del secondo ritiro (in tre gare) avvenuto per problemi di affidabilità. Una situazione che ha costretto il monegasco ad allentare la presa dal rivale Max Verstappen, attualmente leader del Mondiale con 36 punti di vantaggio sull’alfiere della Ferrari.

Analizzando il particolare momento che sta vivendo Leclerc, che a causa dei recenti risultati è scivolato al terzo nella classifica generale venendo superato da Sergio Perez, Jolyon Palmer ha ammesso che sarebbe anche normale da parte del numero 16 provare frustrazione non riuscendo a capitalizzare in gara le pole position ottenute al sabato.

“È senza dubbio il miglior qualificatore del momento – ha scritto Palmer nel suo approfondimento post GP dell’Azerbaijan pubblicato su Formula1.com – La sua capacità di inchiodare l’ultimo giro della Q3 è incredibile. Quando la pressione è alta, in pista dà il meglio di sé e hai un giro per mettere tutto insieme ed esplorare nuovi limiti, lo fa regolarmente senza errori. Questa è una delle abilità più difficili nelle corse automobilistiche ed è sempre stata parte integrante del successo in F1. A questo si aggiunge l’esasperazione della domenica, perché continua a mettersi nella posizione migliore, ma poi non riesce ad ottenere i punti ovvero ciò che conta. Non riesco a ricordare un momento in cui un pilota ha segnato quattro pole di fila ma non è riuscito a vincere nemmeno una di quelle gare”.

Palmer, continuando ad analizzare il momento di Leclerc, ha aggiunto: “Se fossi in lui, la mia frustrazione comincerebbe a crescere. Come pilota non puoi fare altro che ingoiare i problemi di affidabilità e andare avanti. Puoi controllare così tanti aspetti dall’abitacolo, puoi avere una gara sotto pieno controllo, ma se la tua macchina ti delude è una delle esperienze più strazianti. Ancora di più quest’anno per Leclerc, che può percepire di essere realmente in lotta per il titolo per la prima volta nella sua carriera e sta guidando in questa stagione ad un degno livello per essere lì”.