F1 | Montoya punge la Red Bull: “Colapinto o Lawson? No, Sainz è l’unico profilo da affiancare a Verstappen”

F1 Montoya Red Bull – Juan Pablo Montoya ha recentemente espresso la sua opinione su chi potrebbe essere il pilota ideale per affiancare Max Verstappen in Red Bull, suggerendo che la squadra dovrebbe considerare Carlos Sainz piuttosto che un giovane come Franco Colapinto. Secondo l’ex pilota di Williams e McLaren, un’opzione più esperta come quella dell’iberico fornirebbe stabilità e affidabilità al team. Ovviamente elementi preziosi in una competizione di alto livello come la Formula 1.

Montoya e la scelta fra Sainz e Colapinto

L’ex pilota colombiano ha ipotizzato un accordo tra Red Bull e Williams che permetterebbe a quest’ultima di trattenere l’argentino, cedendo invece l’attuale portacolori della Ferrari: “Se fossi Christian Horner darei a Williams la possibilità di mantenere Colapinto e chiederei Sainz in cambio. Non avrebbe senso affiancare un esordiente a Verstappen, considerata l’esperienza di Sergio Perez.”

Per Juancho, sempre diretto e pungente nelle valutazioni, Red Bull potrebbe incentivare Williams a liberare Sainz offrendo un compenso economico, così da ottenere un vantaggio immediato. Qualcosa che, magari fra due anni, potrebbe non verificarsi nel caso di un possibile “mal di pancia” del nativo di Madrid: “Potrebbero lasciar andare Carlos ora con una buona offerta, oppure perdere l’opportunità tra un anno senza nulla in cambio. E’ qualcosa che Vowles dovrebbe valutare con grande attenzione, anche in virtù del fatto che Colapinto fa già parte della squadra e potrebbe crescere con calma nel medio e lungo periodo”.

Perez comunque in corsa per il sedile

Sul futuro di Sergio Perez, invece, Montoya si è detto convinto che il messicano resterà in griglia fino al 2025. Ha sottolineato che, nonostante le critiche ricevute, Checo è un pilota di grande esperienza, ben remunerato e determinato a mantenere il suo posto. “Non credo che rinuncerà facilmente,” ha dichiarato. “Perez guadagna molto e ha tutte le intenzioni di restare, anche se non mancano le pressioni su di lui”.