F1 | Montezemolo: “Spero di portare fortuna alla Ferrari, vedo una squadra senza anima”

L'ex numero uno del Cavallino presente in Bahrain: "Sono un po' arrabbiato perché speravo di vedere fin all'inizio una macchina competitiva"

F1 | Montezemolo: “Spero di portare fortuna alla Ferrari, vedo una squadra senza anima”

Il Gran Premio del Bahrain, quarta prova stagionale del Mondiale 2025 di Formula 1, rappresenta un ritorno dal vivo in un weekend iridato di Luca Cordero di Montezemolo. L’ex presidente della Ferrari è ospite sul tracciato di Sakhir del primo ministro e Crown Prince Salman bin Hamad Al-Khalifa.

Le ultime apparizioni pubbliche nel Circus di Montezemolo fanno riferimento al suo periodo ferrarista. Proprio in Bahrain, nel 2014, la Ferrari toccò uno dei punti più bassi della propria storia recente, terminando quella gara a margine della zona punti con Alonso e Raikkonen. Un’umiliazione che portò Montezemolo a lasciare anticipatamente il tracciato (“Un dolore vedere una Ferrari così lenta”, queste furono le sue parole), non terminando la visione di quella gara dominata – come del resto tutta la stagione – dal duo Mercedes formato da Hamilton e Rosberg.

Una situazione critica che portò qualche giorno dopo alle dimissioni del team principal Ferrari dell’epoca, Stefano Domenicali, e l’approdo a capo della G&S di Mattiacci. La Ferrari di Montezemolo era oramai ai titoli di coda. Montezemolo salutò il Cavallino qualche mese dopo, con l’arrivo a Maranello di Sergio Marchionne che segnò l’inizio di una nuova era per la Rossa.

Montezemolo, intervistato dal TG1, ha discusso della sua presenza dal vivo a un GP dopo tanto tempo esternando tutto il suo dispiacere per il particolare momento che sta vivendo la Ferrari in questo primo scorcio di 2025 dove la SF-25 – eccezion fatta per la vittoria nella Sprint Race in Cina con Hamilton, non è stata mai competitiva per il vertice: “Un’emozione, perché sono tanti dieci anni. Poi perché spero di poter portare fortuna alla Ferrari che in questo momento ne ha molto bisogno. Mi sento triste perché vedo una squadra senza anima. La Ferrari è passione, è lavorare giorno e notte, non arrendersi mai e poi sono un po’ arrabbiato perché speravo almeno quest’anno di vedere fin all’inizio una macchina competitiva”.

Parlando di Hamilton ha poi aggiunto: “Un valore aggiunto? È un grandissimo. Fa parte della storia della Formula 1, sa che è all’ultima occasione. È venuto alla Ferrari per vincere, per chiudere la carriera in Ferrari. È sempre difficile adattarsi a un modo di lavorare diverso, a una squadra diversa. Il problema è avere una vettura che sia in grado di puntare al Mondiale. Abbiamo bisogno dopo tanti anni di avere una macchina vincente”.

Concludendo il proprio pensiero sulla Rossa ha detto: “Se la Ferrari in Bahrain risolverebbe i problemi di bilanciamento e di competitività, sarei più ottimista per il futuro. Oggi lo sono meno dopo le prime tre gare”.

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