F1 | Mercedes, Russell non vede soluzioni a breve termine
Il pilota inglese pensa inoltre che Mercedes non sia così indietro sul passo gara
I problemi della Mercedes sono molteplici, e non di facile soluzione. La W13 è evidentemente un progetto problematico, nato male, che soffre troppo l’effetto delfino e genera anche molta resistenza all’avanzamento, con gli uomini di Brackley che stanno provando a capire (adesso tocca a loro) come e dove intervenire per estrarre il potenziale astratto della monoposto.
George Russell, già perfettamente integrato nel team e protagonista finora di gare di livello eccelso (un terzo, due quarti e un quinto posto per il talentuoso britannico) non crede che la scuderia 8 volte campione del mondo Costruttori abbia rimedi rapidi a portata di mano per risolvere il problema, ma che debba più che altro convivere con le difficoltà di questo pacchetto.
“Tutti in squadra scavano in profondità per capire come uscire da questa situazione, giornate nere come il venerdì di Imola (le qualifiche ndr) serviranno ad essere più forti in futuro – le parole di Russell a RacingNews365 – Quando la monoposto non è competitiva tutto sembra remarti contro, dalla strategia alla fortuna. Mentre quando l’auto è veloce è tutto più semplice; noi dobbiamo trovare prestazione. Noi stiamo imparando a conoscere questa vettura giorno dopo giorno e sono certo che arriverà il giorno in cui troveremo la soluzione a tutto, ma per ora siamo un po’ bloccati nella situazione attuale”
Russell inoltre sottolinea come la W13 sia notevolmente migliore come auto sul long run, mentre soffre a manare in temperatura le mescole per il giro secco. Il pilota inglese spera che la scuderia possa trovare da qui in avanti il giusto compromesso.
“Ad esempio soffriamo a mandare in temperature le gomme sul giro singolo – ha continuato il giovane pilota inglese – Non a caso a Imola la temperatura venerdì era più fresca e ci siamo qualificati male. Però la nostra auto sulla distanza è superiore a tante altre, ad Haas o McLaren che rendono più sul giro secco. Dobbiamo trovare il giusto compromesso con il pacchetto a disposizione”.
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