F1 | Mercedes e Ferrari, due facce opposte della stessa moneta a Singapore [VIDEO]

Mercedes e Ferrari agli antipodi nella notte di Singapore

F1 | Mercedes e Ferrari, due facce opposte della stessa moneta a Singapore [VIDEO]

F1 Mercedes Ferrari GP Singapore – Il Gran Premio di Singapore ha messo in evidenza due realtà opposte: da un lato una Mercedes solida e precisa, capace di massimizzare il potenziale della propria monoposto soprattutto nelle fasi di frenata; dall’altro una Ferrari in difficoltà cronica, apparsa instabile in ingresso curva e priva di quella fiducia necessaria per spingere nei punti più tecnici del tracciato di Marina Bay.

Mercedes: stabilità e trazione i punti chiave

Nel circuito cittadino di Singapore, dove l’aderenza meccanica e la capacità di arrestare la vettura al limite fanno la differenza, la W16 si è dimostrata particolarmente efficace. Il comportamento in frenata è apparso “piantato” a terra, con una stabilità che ha permesso a George Russell e Andrea Kimi Antonelli di spingere con costanza, sfruttando il grip offerto dalle gomme fin dai primi giri. Gli aggiornamenti introdotti a partire dal GP d’Ungheria sembrano finalmente aver dato i frutti sperati, con un bilanciamento più equilibrato tra avantreno e retrotreno e una trazione in uscita curva di livello assoluto.

Ferrari: mancanza di grip e sensazione di “galleggiamento”

Situazione diametralmente opposta per la SF-25, che ancora una volta ha evidenziato un comportamento imprevedibile in frenata e nei cambi di direzione. Durante tutto il weekend, Charles Leclerc ha lamentato un retrotreno troppo leggero e una perdita di stabilità sia in appoggio che in ingresso curva, aspetti che hanno reso la monoposto difficile da gestire, soprattutto nei tratti più tecnici del circuito. Il risultato? Una vettura che “galleggia”, incapace di generare il carico necessario per affrontare le curve più lente, dove la Mercedes guadagnava decimi preziosi.

Prossimo appuntamento: Austin

Dopo la notte di Singapore, la Formula 1 tornerà in pista dal 17 al 19 ottobre per il Gran Premio degli Stati Uniti ad Austin, sul circuito delle Americhe. Un tracciato che metterà nuovamente alla prova la gestione del carico aerodinamico e l’efficienza complessiva delle monoposto. Sarà l’occasione per capire se la Ferrari riuscirà a trovare una reazione concreta o se la Mercedes continuerà la sua risalita con un’altra prestazione convincente.


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