F1 | Leclerc sulla morte di Bianchi: “Non ho mai pensato di interrompere la mia carriera”

"L'unico pensiero che ho avuto è stato quello di far bene per renderlo orgoglioso", ha dichiarato il monegasco alla BBC

F1 | Leclerc sulla morte di Bianchi: “Non ho mai pensato di interrompere la mia carriera”

Intervistato dalla BBC, Charles Leclerc ha parlato del compianto amico fraterno Jules Bianchi.

Nonostante la scomparsa del francese, avvenuta il 17 luglio 2015 in seguito alla grave lesioni subite nello scontro con un mezzo pesante nel Gran Premio del Giappone 2014, l’alfiere della Ferrari non ha mai pensato di chiudere anzitempo il suo percorso professionale nel motorsport.

Non c’era assolutamente alcun pensiero di interrompere la mia carriera – ha ammesso Leclerc -. Quando inizi a praticare questo sport sai la sua pericolosità. Non sarà mai uno sport sicuro. Questo lo sapevo fin dall’inizio. Mi ha sempre spinto in avanti e mi ha aiutato a migliorare. L’unico pensiero che ho avuto è stato quello di far bene per renderlo orgoglioso”.

Il monegasco parlando dei suoi due angeli custodi, Jules Bianchi appunto e papà Hervé, e degli insegnamenti ricevuti ha aggiunto: “Non credo di essere mai stato arrogante e credo che questa sia la strada da percorrere. Il fatto che loro continuassero a dirmelo penso che mi abbia aiutato”.

Piero Ladisa


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