F1 | Horner contro i calendari infarciti di eventi: “Ventitré gare sono un numero folle”
"Quale numero di gare sarebbe giusto? Circa 18", il parere del team principal Red Bull
Con la cancellazione del Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna, che si sarebbe dovuto svolgere nel weekend a Imola e che è saltato a causa delle avverse condizioni metereologiche che stanno tempestando quella zona della nostra penisola, il numero di eventi in programma nel Mondiale 2023 di Formula 1 è sceso da 23 a 22. Un numero molto ampio, sul quale il team principal della Red Bull Chris Horner ha esternato il proprio punto di vista.
Un pensiero, quello del manager inglese a capo della squadra campione del mondo in carica, che sottolinea come da diversi anni a questa parte il calendario iridato del Circus sia infarcito di impegni. Per Horner infatti bisognerebbe ridurre gli eventi in pista.
“Arrivi al punto in cui ti chiedi se stiano diventando troppe – ha detto Horner al Financial Times – Ventitré gare sono un numero folle, così come i chilometri che dobbiamo coprire in una stagione. Per me sarebbe meglio avere una concorrenza migliore tra le piste che abbiamo, piuttosto che continuare ad aggiungerne di nuove. Alla fine arrivi a un punto di rottura e sento che non siamo lontani da questo”.
Horner ha poi aggiunto: “Quale numero di gare sarebbe giusto? Circa 18. Il problema è che Stefano (Domenicali, ndr) torna con lo stesso trucco più e più volte. Dice: ‘Oh, forse non possiamo andare a Silverstone allora’ o ‘Monza sembra un po’ traballante’. E così dice: ‘Guarda, non possiamo perdere Monaco, Monza e Silverstone’. Poi: ‘E Las Vegas? Ok, va bene, andremo a Las Vegas. E Miami? Va bene, ci andremo anche noi’. E continuano a proporre grandi luoghi e grandi gare ed è difficile dire di no”.
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