F1 | Haas, sensazioni contrastanti per Hulkenberg e Magnussen dopo il venerdì di Singapore

F1 Haas GP Singapore – Sensazioni contrastanti per Nico Hülkenberg e Kevin Magnussen al termine del venerdì di libere valide per il Gran Premio di Singapore, 18° appuntamento del mondiale 2024 di Formula 1. Sebbene competitivi, soprattutto nella simulazione del giro secco, i due piloti della Haas non si sono dichiarati ancora totalmente soddisfatti del feeling con la VF-24, aspetto che porterà la squadra a lavorare sul set-up nelle Libere 3, che si terranno tra circa un’ora sul circuito cittadino di Marina Bay. Hülkenberg e Magnussen, ricordiamo, hanno concluso le libere di ieri rispettivamente con il 10° e 13° tempo.

Haas, Hulkenberg a caccia di riscontri a Singapore

“Questa mattina le cose non sembravano promettenti, anche perché non ho avuto la possibilità di fare un vero giro con le gomme soft. Tuttavia, nel pomeriggio abbiamo visto un quadro più rappresentativo della situazione, anche se i margini restano molto stretti e la battaglia nel centro gruppo è serrata. Mi sono trovato meglio nella sessione serale, con la pista più fresca, e ho avuto una sensazione migliore della macchina sotto di me, il che rappresenta una buona base da cui partire. Alla fine, sarà fondamentale l’esecuzione: quanto riusciremo a essere puliti nei giri per tirare fuori tutto il potenziale. Se facciamo un lavoro perfetto, credo che la Q3 sia alla nostra portata.”

Magnussen e una giornata altalenante a Singapore

“È stata una giornata un po’ altalenante, ma comunque piuttosto lineare. Le cose sono migliorate in FP2 rispetto a FP1, ed è sicuramente un segnale positivo. In FP1 abbiamo avuto condizioni diurne, con una pista molto calda, mentre FP2 è stata più rappresentativa delle qualifiche e della gara. Anche i nostri long run sono andati bene, quindi vedremo come andrà. È tutto molto ravvicinato: parliamo di due o tre decimi che ci piazzano intorno alla P6, quindi bisognerà davvero tirar fuori tutto. D’altra parte, è difficile rischiare troppo, perché con margini così stretti il minimo errore può costare caro. Dobbiamo affrontare il weekend come ogni altro, cercando di fare tutto nel modo giusto.”