F1 | Haas, Magnussen: “Negli ultimi due anni avevo perso motivazioni”

La giornata di ieri, mercoledì 9 marzo 2022, ha segnato il ritorno di Kevin Magnussen in Formula 1. Il danese torna così nel Circus riprendendo il volante della monoposto con cui aveva salutato: la Haas. La scuderia americana, dopo l’allontanamento di Nikita Mazepin, e con il russo anche dello sponsor Uralkali, ha deciso di puntare con decisione su un pilota esperto che già conosceva l’ambiente.

Magnussen, presente quest’oggi in Bahrain dove è iniziata la seconda tre giorni di test pre-stagionali, ha ricostruito le ultime ore che sono valse al numero 20 la chiamata del team a stelle e strisce.

“Quando Guenther mi ha chiamato, ho detto subito sì. Poi ho pensato: ‘Avrei dovuto dire di sì? È stato intelligente?’. E poi dopo molto velocemente ho pensato: ‘Sì, devo farlo, è troppo eccitante‘ – ha dichiarato Magnussen, citato da Formula1.com – Avere una nuova macchina completamente diversa, ognuno parte da un foglio bianco, è stato cruciale per la mia decisione di tornare. Avere un elemento sconosciuto che potrebbe portare a sorprese, voglio essere lì in caso riuscissimo a fare qualcosa di divertente”.

Magnussen ha concluso la sua precedente esperienza in Formula 1 al termine del 2020, quando la Haas decise di cambiare in toto la propria line up, puntando sulla giovane e inedita coppia formata da Mick Schumacher e Nikita Mazepin. Il danese ha però spiegato che sarebbe potuto rimanere nel grande giro del Circus.

“Sarei potuto rimanere in Formula 1 in una squadra diversa, se avessi davvero voluto – ha ammesso Kevin – Sarebbe stato un pasticcio con un sacco di sponsor e cose del genere, ma non avevo davvero la motivazione perché avevo esaurito le motivazioni nel correre dietro le quinte. L’ho fatto negli ultimi due anni, Prima di allora, ero sempre stato a centro gruppo, ed era davvero divertente. Penso che solo quei due anni siano stati duri e ho esaurito la motivazione per farlo e poi sono andato via”.