F1 | GP USA, Ricciardo: “Sainz? Non ho cercato deliberatamente il contatto”
"Al posto di Ricciardo avrei fatto lo stesso, anche se non avrei cercato il contatto", la replica di Sainz
Quella andata in scena domenica ad Austin è stata una gara intensa, non solo per la battaglia al vertice che ha visto protagonisti Max Verstappen e Lewis Hamilton ma anche per le altre posizioni di classifica. Tra cui quella tra la McLaren di Daniel Ricciardo e la Ferrari di Carlos Sainz, dove il contatto avvenuto tra i due alfieri di Woking e di Maranello ha danneggiato parte dell’ala anteriore della SF21 numero 55.
Sull’episodio Ricciardo ha voluto precisare come non sia stato intenzionale, ma rientra tra quelli etichettabili come normali incidenti di gara. L’australiano inoltre ha sottolineato i rischi di una manovra del genere, soprattutto provandoci all’esterno come ha fatto Sainz.
“Immagino che sia dovuto al fatto che ci siamo toccati, a meno che non abbia toccato da qualche altra parte. Ma penso che la mia macchina fosse a posto – ha dichiarato Ricciardo, citato da RaceFans – Ovviamente non cerchi deliberatamente di toccare qualcuno. Quando sei all’esterno sei più esposto. Nulla è stato premeditato, ma immagino che sia il rischio che ha corso provandoci all’esterno”.
Anche Sainz ha fornito la sua versione dei fatti: “Aveva il diritto di fare quello che ha fatto, penso che il contatto fosse evitabile ed è quello che ha innescato la mia reazione in radio in quel tipo di situazioni emotive. È stata una bella battaglia divertente. Lui era all’interno, io all’esterno e avevo tutto da perdere. Al posto di Ricciardo avrei fatto lo stesso. Ovviamente non avrei cercato il contatto come è avvenuto alla fine, ma chi è all’interno ha il diritto di sterzare all’esterno della pista”.
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