F1 | GP Sudafrica, le misure anti-Covid potrebbero essere un ostacolo per l’appuntamento di Kyalami
"Ospitare solo il 50% degli spettatori potrebbe mettere a rischio l'intero evento", ha sottolineato Anton Roux, presidente Motorsport South Africa
Tra gli appuntamenti che potrebbero entrare in futuro nel calendario iridato di Formula 1 figura anche la pista di Kyalami, che permetterebbe al Circus di annoverare anche il continente africano all’interno dei propri appuntamenti.
Ma per ospitare il Gran Premio del Sudafrica, la cui presenza nella top class manca dal lontano 1993, bisognerà anche capire l’evoluzione dovuta alla pandemia.
A tal proposito Anton Roux, presidente di Motorsport South Africa, ha affermato che prima di procedere alla fumata bianca con FIA e Formula 1 sarà necessario organizzare nel migliore dei modi le misure anti-Covid per permettere agli organizzatori di poter sponsorizzare al massimo l’evento.
“Il viaggio per raggiungere il Sudafrica è lungo, quindi l’afflusso di turisti sarà importante. E penso che le restrizioni covid siano una grande sfida – ha dichiarato Anton Roux ai microfoni di Channel Africa eNCA – Essere in grado di ospitare solo il 50% degli spettatori potrebbe mettere a rischio l’intero evento. Avevamo un evento internazionale all’inizio di quest’anno in cui erano ammessi 2.000 spettatori ma avevamo 1.800 dipendenti sul circuito. Quello che voglio dire è che non ha senso organizzare se non riesci a raggiungere la piena capienza”
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