F1 | GP Spagna, la carta d’identità del Montmelò secondo Brembo

Al Circuit de Barcelona-Catalunya i piloti utilizzano i freni in sette delle 16 curve

F1 | GP Spagna, la carta d’identità del Montmelò secondo Brembo

F1 GP Spagna – Nell’arco di sette giorni la Formula 1 passa da una monarchia all’altra, dal Principato di Monaco alla Spagna. Secondo i tecnici Brembo, il Circuit de Barcelona-Catalunya rientra nella categoria dei circuiti scarsamente impegnativi per i freni. In una scala da uno a cinque si è meritato un indice di difficoltà di due, il più basso finora dell’annata, complice il rettilineo di 1.047 metri che agevola lo smaltimento del calore.

Quest’anno i team di F1 non hanno disputato test invernali al Circuit de Barcelona-Catalunya che però due settimane fa ha ospitato la 6 Ore di Barcellona, destinata alle vetture GT, Touring ed ai Prototipi prodotti dal 1947 al 1990. Il deposito di gomma lasciato sull’asfalto da queste vetture durante le competizioni, dovrebbe aver aumentato il già elevato livello di aderenza della pista. ​

Il ritorno all’era Schumacher ​​
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Il layout Circuit de Barcelona-Catalunya di quest’anno torna alla configurazione in uso dal 1995 al 2003 grazie all’installazione delle nuove barriere Tecpro nelle ultime due curve. Ciò ha restituito agli appassionati uno dei tratti più apprezzati della pista spagnola, fin dai tempi di Michael Schumacher che con questo layout ha trionfato cinque volte, la prima con la Benetton, le altre con la Ferrari.

In quelle cinque occasioni ha impiegato i freni Brembo, suoi fedeli alleati in tutti i 91 GP vinti dal 1992 al 2006. Michael chiedeva ai tecnici un pedale del freno dalla corsa molto corta e reattiva. Ai tempi, gli studi sulla ventilazione dei dischi erano agli albori: i dischi Brembo avevano 100 fori, a fronte degli oltre mille di quest’anno.

Prima metà da almeno 4 g​​​

Al Circuit de Barcelona-Catalunya i piloti utilizzano i freni in sette delle 16 curve, per un impiego complessivo sul giro di nove secondi e mezzo, equivalenti al 12 per cento della durata complessiva della gara. Finora è la percentuale più bassa della stagione insieme al GP Australia.

Le curve 4 e 5 sono le sole consecutive in cui si usano i freni: in entrambi i casi le decelerazioni superano i 4 g e gli spazi di frenata i 70 metri. Curiosamente tutte le staccate nella prima metà della pista richiedono almeno 4 g, valore non raggiunto da nessuna delle frenate della seconda metà del tracciato. Dalla partenza alla bandiera a scacchi ciascun pilota esercita un carico di quasi 53 tonnellate e mezzo sul pedale del freno.

2,2 secondi di frenata alla curva 10​ ​​​​

Delle sette frenate del GP Spagna, quattro sono considerate altamente impegnative per i freni, due sono di media difficoltà e la restante è light. La più dura è quella alla curva 10 in cui i piloti arrivano a 298 km/h e azionano i freni per 2,19 secondi durante i quali le auto percorrono 112 metri, necessari per scendere a 117 km/h. Il carico sul pedale del freno è di 116 kg e la decelerazione di 3,9 g.

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