F1 GP Spagna: Hamilton torna a comandare, prima doppietta stagionale per la Mercedes
Sul podio anche Verstappen. Vettel quarto, ritiro per Raikkonen
Torna a fare paura la Mercedes, con Lewis Hamilton che vince il GP di Spagna davanti al compagno di box Bottas e alla Red Bull di Max Verstappen. Il quattro volte iridato questa volta ha monopolizzato e dominato la corsa dall’inizio alla fine, con la Mercedes del compagno di squadra a sua volta protagonista. La Ferrari invece, ha sofferto sia il ritiro di Raikkonen, sia una strategia non particolarmente azzeccata al muretto box, che è costata a Vettel il suo terzo podio dall’inizio della stagione, costringendolo al traguardo solamente quarto, davanti a Ricciardo, Magnussen, Sainz, Alonso, Perez e un ottimo Leclerc a chiudere le prime dieci posizioni.
Cronaca – Tutti i piloti partono sulla mescola gialla, fatta eccezione per Alonso, unico con la mescola rossa, e Hulkenberg ed Ericsson, con le medium. Allo spegnersi dei semafori Hamilton e Bottas hanno entrambi un buono spunto, ma è il britannico a mantenere la leadership, mentre Vettel riesce a strappare la seconda piazza al finlandese davanti a sé. Dopo poche curve però, si scatena subito il putiferio, con Grosjean che commette un errore, finisce in testacoda, non molla erroneamente il pedale dell’acceleratore e si mette di traverso in mezzo alla pista, coinvolgendo Hulkenberg e Gasly. Ritiro per tutti e tre e safety car in pista. Alle spalle di Mayländer, Hamilton guida il gruppo davanti a Vettel, Bottas, Kimi, Verstappen, Ricciardo, Magnussen, Sainz, Leclerc, Ocon e Alonso. Alla ripartenza, al settimo giro, le posizioni di testa rimangono invariate, mentre Alonso mette a segno un sorpasso ai danni di Ocon. Dopo una quindicina di giri Hamilton ha un distacco di 6.4s su Vettel, mentre Bottas, terzo, è a poco più di un secondo dalla Rossa.
Il primo a fermarsi, al 18esimo giro, è proprio Vettel, che monta la mescola medium e rientra settimo. Dopo due tornate lo segue Bottas; il suo pit stop è leggermente più lento rispetto a quello eseguito dagli uomini Ferrari. Il finlandese si ritrova così affiancato a Magnussen in uscita della pit lane, e con Vettel che ne approfitta per infilarsi tra i due, riprendendosi la seconda posizione. Pit stop anche per Leclerc e Alonso. In pista intanto Raikkonen non è ancora pronto per passare dai box, ma improvvisamente la sua SF71H soffre un calo di potenza e il finlandese è costretto a rientrare e ritirarsi. Hamilton fa la sua sosta al giro 26. Al giro 37, tutti i piloti sono passati al cambio gomme, in ultimo i due Red Bull, fatta eccezione per Ericsson e Vandoorne. Hamilton è al comando seguito da Vettel, Bottas, Verstappen, Ricciardo, Magnussen, Sainz, Leclerc, Alonso e Perez. La gomma in pista è la medium per tutti coloro che si sono già fermati.
Al 40esimo giro ritiro anche per la Force India di Ocon, che lamenta un calo di potenza e parcheggia a bordo pista. Al giro 41 si preparano per un secondo pit stop gli uomini di Ferrari e Mercedes, mentre è attiva la VSC per recuperare la Force India. Vettel però è in realtà l’unico a entrare ai box, per montare la gomma bianca nuova. Ma la mossa non si rivela vincente, perché il tedesco rientra in pista alle spalle sia di Bottas che di Verstappen, anche a causa di un piccolo ritardo nel cambio gomme.
Da qui a fine gara il pilota della Rossa tenterà la rimonta sui rivali davanti a sé, ma la mancanza di passo non gli permetterà di avvicinarsi a sufficienza per recuperare almeno il terzo gradino del podio, nonostante Verstappen, al giro 46, si renda protagonista di un piccolo contatto con Sirotkin, danneggiando l’ala anteriore.
Al giro 47 ritiro anche per Vandoorne, che parcheggia in uscita dalla pit lane. Il GP di Spagna si conclude senza ulteriori colpi di scena, con Lewis Hamilton che va a vincere dalla pole position per la 41esima volta nella sua carriera, davanti a Bottas e a Verstappen.
F1 GP Spagna – Tempi e risultati gara
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