F1 GP Monaco | Haas riparte da Monte Carlo con segnali incoraggianti
Ollie Bearman ed Esteban Ocon sul venerdì di attività della Haas a Monaco
F1 GP Monaco Haas – Il weekend del Gran Premio di Monaco si è aperto con le due sessioni di prove libere del venerdì. Sui tortuosi 3,337 km del tracciato cittadino, il team Haas ha completato 131 giri tra Ollie Bearman ed Esteban Ocon, alternando le mescole dura, media e morbida per ottimizzare la raccolta dati in vista del sabato.
Durante la prima ora di attività, entrambi i piloti hanno svolto una fase iniziale su gomma dura, passando poi alla soft per simulare le condizioni di qualifica. Il giovane britannico ha fatto segnare un 1’13”329, classificandosi 15°, seguito a breve distanza dal compagno di squadra con un crono di 1’13”394, sufficiente per il 16° tempo. Nel secondo turno, interrotto da due bandiere rosse che hanno limitato la continuità del lavoro, il tracciato ha progressivamente offerto condizioni migliori.
Haas, il commento di Ocon e Bearman
Bearman ha ottenuto la sua prestazione migliore su mescola media, chiudendo ancora al 15° posto in 1’12”259. Ocon ha invece completato la sua simulazione su soft, fermando il cronometro in 1’12”541 e posizionandosi 19°.
Il debutto assoluto del pilota inglese nelle strade del Principato è stato gestito con attenzione, senza errori e con un lavoro metodico che ha lasciato spazio a margini di miglioramento. “È sempre speciale correre qui,” ha spiegato Bearman, “e credo che rispetto al mattino abbiamo compiuto un buon passo avanti. Ho provato un giro lanciato con le medie per valutarne il comportamento e la sensazione è stata positiva. Domani conterà molto la qualifica, anche se sarà interessante vedere come si evolverà il confronto, visto che molti hanno usato gomme differenti. Alcuni segnali sono incoraggianti, cercheremo di costruirci sopra.”
L’analisi di Komatsu
Ocon, al contrario, ha faticato a trovare il giusto feeling, anche se ha portato a termine la giornata senza danni nonostante un contatto leggero con le barriere. “Il venerdì a Monaco serve a spingere il limite e trovare il confine,” ha dichiarato il francese, “ho toccato il muro a curva 16, ma nulla di serio. Purtroppo, oggi non siamo stati competitivi e ci aspetta tanto lavoro per cercare maggiore velocità in vista del sabato.”
A tirare le somme è stato il team principal Ayao Komatsu, soddisfatto dei progressi tra le due sessioni: “In FP1 l’assetto non era ottimale, ma è stato utile perché entrambi i piloti hanno riscontrato le stesse criticità. Il lavoro svolto nel break ha portato benefici e in FP2 la macchina ha risposto meglio. Le bandiere rosse hanno reso tutto più complicato, ma siamo riusciti a raccogliere dati utili. Ora ci troviamo nella fase di messa a punto: domani sarà fondamentale trovare il giro pulito e massimizzare l’esecuzione. Il passo sulla lunga distanza non è male, ma qui tutto ruota attorno alla qualifica.”
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