F1 | GP Las Vegas, Sainz confida nelle caratteristiche della pista

"Abbiamo maggiori speranze. È un tracciato che si adatta maggiormente a noi rispetto agli ultimi", ha ammesso il pilota della Ferrari

F1 | GP Las Vegas, Sainz confida nelle caratteristiche della pista

Carlos Sainz ritiene che la Ferrari abbia delle chance di far bene sulla pista di Las Vegas, con l’appuntamento nella capitale mondiale dell’intrattenimento che scatterà domani con le prime due sessioni di prove libere. Per lo spagnolo infatti le particolari caratteristiche tecniche del tracciato, a basso carico aerodinamico, che si snoda lungo la Strip potrebbero favorire la SF-23. Quest’anno sulle piste dove contava la velocità pura la Ferrari ha ben figurato, come dimostrano le prestazioni settembrine di Monza e Singapore.

Appuntamenti dove proprio Sainz ha conquistato in entrambi i casi la pole position e la vittoria a Marina Bay. Successo che, al momento, resta l’unico non firmato dalla Red Bull in una stagione dove la scuderia di Milton Keynes ha mostrato la supremazia della RB19 con Max Verstappen.

“Abbiamo maggiori speranze, soprattutto perché la pista sembra probabilmente un po’ più adatta a noi rispetto agli ultimi tracciati – ha dichiarato Sainz nella press conference del mercoledì di Las Vegas – Lunghi rettilinei, come a Monza. Curve strette, come a Monza o Singapore. Sì, forse c’è la combinazione delle curve 1 e 2 dove non saremo molto veloci ma poi per il resto della pista penso che le nostre vetture dovrebbero essere più adatte rispetto agli eventi recenti. E speriamo che questo ci dia una buona opportunità”.

Lo spagnolo poi, a precisa domanda su quali siano le zone della pista dove sarà possibile guadagnare tempo o addirittura perderlo, ha detto: “Penso che le curve 1-2-3 siano una buona composizione. Penso che siano curve lunghe. E ci sono due curve che si distinguono un po’ dal resto della pista, che sono più simili ad angoli di 90° o curve con il punto di corda più corto. E penso che ci sia una frenata combinata molto lunga. Al simulatore era piuttosto complicato gestire bene la frenata nelle curve 6 e 7. A parte questo tutto nriguarderà i lunghi rettilinei, le frenate importanti, la fiducia, l’avvicinamento ai muri. Anche in uscita di curva. Ma a parte questo bisogna prendere confidenza con una vettura a basso carico aerodinamico su rettilinei così lunghi. Con una frenata di punta elevata, la chiave sarà acquisire fiducia”.

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