F1 | GP Australia, la carta d’identità dell’Albert Park secondo Brembo

Due frenate a Melbourne sono considerate altamente impegnative per i freni

F1 | GP Australia, la carta d’identità dell’Albert Park secondo Brembo

A partire dal 2021 in Formula 1 sono state introdotte alcune gare sprint da 100 km, il cui scopo è di definire la griglia di partenza per la gara vera e propria della domenica sulla distanza tradizionale di oltre 300 km.

Cento km sembrano un’inezia ma rappresentano quasi il doppio del GP Australia che andò in scena nel 1991, complice il nubifragio che rese impossibile continuare: appena 14 giri del tracciato di Adelaide per un totale di 52,9 km con successo di Ayrton Senna con la McLaren dotata di freni Brembo che lui stesso aveva preteso quando si trasferì in biancorosso ma che quel giorno furono utilizzati pochissimo.

Decisamente diverso è lo sforzo richiesto nel GP Australia di quest’anno, previsto sulla distanza di 58 giri. Secondo i tecnici Brembo, il Melbourne GP Circuit rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da uno a cinque si è meritato un indice di difficoltà di tre.

Una sola frenata a sinistra ​​​

In ogni giro del circuito di Albert Park i piloti di Formula 1 utilizzano i freni sei volte e in paio di queste la riduzione di velocità non supera i 65 km/h. L’utilizzo dei freni è di poco superiore ai nove secondi al giro, uno dei dati più bassi dell’intero campionato insieme alla pista di Miami e a Monza, ed è pari al nove per cento della durata dell’intero Gran Premio d’Australia.

Fatta eccezione per la leggerissima frenata alla curva 9, in cui le monoposto perdono appena 33 km/h, le altre cinque frenate sono tutte in curve a destra. I freni invece non servono alla curva 5, intitolata a Niki Lauda nonostante abbia corso solo una volta in Australia. L’austriaco è stato il primo a vincere un GP e un Mondiale con i freni Brembo, nel 1975. ​

Meno 206 km/h in due secondi e mezzo

Delle sei frenate del GP Australia, due sono considerate altamente impegnative per i freni, tre sono di media difficoltà e la restante è light. La più dura per l’impianto frenante è la terza curva, nonostante la velocità sia inferiore alla prima e all’undicesima curva. Alla curva 3 le monoposto perdono 199 km/h passando da 299 km/h a 100 km/h. Per farlo hanno bisogno di 2,31 secondi in cui percorrono 112 metri mentre i piloti sono soggetti a 4,6 g di decelerazione.

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