F1 GP Australia | Haas, tanti punti di domanda dopo le libere a Melbourne

I commenti di Oliver Bearman ed Esteban Ocon dopo le sessioni di libere a Melbourne

F1 GP Australia | Haas, tanti punti di domanda dopo le libere a Melbourne

F1 GP Australia Haas – Giornata con tanti punti di domanda per la Haas a Melbourne, teatro del prossimo Gran Premio d’Australia di Formula 1.

Oltre ad una performance che in generale non ha sorpreso per costanza e “brillantezza”, specialmente nel confronto con i diretti concorrenti, la compagine statunitense ha dovuto far fronte ad un pesante impatto contro le barriere di Oliver Bearman, il quale non ha potuto prendere parte alla sessione del pomeriggio.

Una giornata con il freno a mano tirato che la squadra dovrà analizzare e correggere in vista delle FP3 che scatteranno questa notte e che offriranno l’ultima chance per sistemare il set-up in vista delle qualifiche. A fine giornata, ricordiamo, Haas ha completato 59 giri complessivi tra le due sessioni, di cui 47 con Esteban Ocon e 12 con il rookie inglese.

Haas, le parole dei piloti

L’alfiere della Ferrari Driver Academy ha espresso rammarico per il tempo perso: “Mi dispiace non aver potuto girare di più oggi. Il team ha lavorato duramente per sistemare la macchina, ma non siamo riusciti a tornare in pista. Ho commesso un piccolo errore alla curva 10, sono finito leggermente largo su un tratto sconnesso e ho perso il controllo. Mi sentivo a mio agio e stavo crescendo progressivamente, forse anche con troppa fiducia. FP3 sarà un’opportunità importante prima delle qualifiche, mentre in gara tutto è ancora aperto.”

Anche il transalpino ha evidenziato le difficoltà della giornata: “Non è stato semplice. Essendo la prima dell’anno è normale incontrare qualche difficoltà, ma dobbiamo ancora trovare il giusto equilibrio per sfruttare al meglio la vettura. Tra FP1 e FP2 abbiamo fatto un passo avanti, ma serve ancora qualcosa in più. Spero che in FP3 si possano trovare ulteriori miglioramenti.”

Il commento di Komatsu

Il team principal Ayao Komatsu ha analizzato la giornata con un pizzico di delusione: “È stato un venerdì complicato, le prestazioni non sono state quelle attese. Avevamo alcune indicazioni in FP1, ma dopo l’incidente di Ollie non siamo riusciti ad approfondire le cause delle difficoltà riscontrate. Dobbiamo lavorare nella notte per compiere un ulteriore passo avanti e ottenere il massimo nelle prossime sessioni.”

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