F1 | GP Australia: capolavoro di Bottas, deludono le Ferrari
Il finlandese precede Lewis Hamilton e Max Verstappen
Senza dubbio, questa è stata la gara più bella di sempre del pilota della Mercedes, Valtteri Bottas, che con questa vittoria del Gran Premio d’Australia, si è preso la rivincita dopo un 2018 difficile. Inizio deludente per la Ferrari.
Con una partenza perfetta, il finlandese si è preso subito la prima posizione, beffando così il compagno di squadra, Lewis Hamilton, che ha commesso una sbavatura. Bottas, fin dall’inizio della gara, ha continuato a registrare giri veloci, fino alla bandiera a scacchi e questo gli ha permesso di aggiudicarsi il punto per il giro veloce, come vuole la nuova regola di quest’anno.
Capitolo Ferrari: non è sicuramente l’inizio che ci aspettavamo e il team radio di Vettel: “Perché andiamo così piano?”, la dice tutta, c’è ancora molto da lavorare. Alla partenza, c’è stato un rischio di contatto tra i due piloti della scuderia di Maranello, poi i giri successivi sono andati in salita. Nonostante fosse solo la prima gara, Ferrari ha già imposto gli ordini di gerarchia, infatti, negli ultimi giri Leclerc nettamente più veloce del tedesco, ha dovuto restare indietro.
Ottima prestazione per Max Verstappen che con il terzo posto permette così alla Honda di ottenere il primo podio nell’era ibrida. Quarto e quinto posto per le Ferrari di Sebastian Vettel e Charles Leclerc. Ottima prestazione per la Haas di Kevin Magnussen, sesto al traguardo. Settimo Nico Hulkenberg su Renault; esordio positivo per Kimi Raikkonen con la Alfa Romeo, ottavo. Chiudono la top 10: la Racing Point di Lance Stroll e la Toro Rosso di Daniil Kvyat, rientrante nel mondiale dopo 2 anni. Ci aspettavamo qualcosa di più da Antonio Giovinazzi, solo 15esimo al traguardo, ma siamo solo alla prima gara e ci auguriamo di vedere il nostro pilota più avanti nelle prossime gare.
-Cronaca: I piloti sono partiti (fatta eccezione per Kubica che ha scelto il set di gomme hard e Grosjean, Kvyat e Stroll che hanno optato per gomma gialla) con il set di gomme morbide. Allo start, partenza perfetta di Valtteri Bottas, che si porta subito al comando, sbaglia Lewis Hamilton, mentre i due piloti Ferrari rischiano il contatto (Leclerc ha “incolpato” Vettel per l’episodio in quanto si è detto costretto ad andare all’esterno). C’è subito un contatto tra Daniel Ricciardo e Sergio Perez, l’australiano è costretto a rientrare ai box per il cambio dell’ala anteriore. Al decimo giro, la McLaren di Carlos Sainz va in fumo e prende fuoco, lo spagnolo è costretto al ritiro.
Al giro 13, viene comunicato a Vettel di entrare ai box. Una mossa piuttosto strana e che non si rivelerà utile per la gara, in quanto da quel momento in poi, il tedesco farà giri piuttosto alti.
Giro 23: rientro ai box anticipato anche per Lewis Hamilton, il quale chiede sorpreso il motivo. La risposta del team è stata che l’idea era di coprire Vettel dall’undercut.
Il sorpasso di Max Verstappen ai danni di Sebastian Vettel per la terza posizione, arriva al 31esimo giro. Daniel Ricciardo si ritira, non si conosce ancora il motivo.
Romain Grosjean al 32esimo giro, è costretto al ritiro per un problema allo pneumatico che molto probabilmente non è stato fissato bene.
“Perché andiamo così piano?”, chiede Sebastian Vettel nel team radio al giro 42. Si arriva così fino ai giri finali, Verstappen tenta il tutto per tutto per superare Hamilton, ma commette un errore e va sull’erba. Intanto a Leclerc viene comunicato che, nonostante sia più veloce del compagno di squadra, deve restare in quinta posizione.
Bandiera a scacchi: Valtteri Bottas mette nel suo bottino 26 punti e soprattutto una rivincita dopo le critiche e i bocconi amari mandati giù lo scorso anno per favorire Hamilton nella vittoria del titolo.
Questo l’ordine d’arrivo del Gran Premio d’Australia:
1 | 77 | V. Bottas | Mercedes | 1:25’27″325 | |
2 | 44 | L. Hamilton | Mercedes | + 20″886 | |
3 | 33 | M. Verstappen | Red Bull | + 22″520 | |
4 | 5 | S. Vettel | Ferrari | + 57″109 | |
5 | 16 | C. Leclerc | Ferrari | + 58″230 | |
6 | 20 | K. Magnussen | Haas | + 87″156 | |
7 | 27 | N. Hulkenberg | Renault | + 1 giro | |
8 | 7 | K. Raikkonen | Alfa Romeo | + 1 giro | |
9 | 18 | L. Stroll | Racing Point | + 1 giro | |
10 | 26 | D. Kvyat | Toro Rosso | + 1 giro | |
11 | 10 | P. Gasly | Red Bull | + 1 giro | |
12 | 4 | L. Norris | McLaren | + 1 giro | |
13 | 11 | S. Perez | Racing Point | + 1 giro | |
14 | 23 | A. Albon | Toro Rosso | + 1 giro | |
15 | 99 | A. Giovinazzi | Alfa Romeo | + 1 giro | |
16 | 63 | G. Russell | Williams | + 2 giri | |
17 | 88 | R. Kubica | Williams | + 3 giri | |
18 | 8 | R. Grosjean | Haas | Retirado | |
19 | 3 | D. Ricciardo | Renault | Retirado | |
20 | 55 | C. Sainz | McLaren | Retirado |
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