F1 GP Arabia Saudita | Haas, Bearman e Ocon costretti ad inseguire dopo le qualifiche di Jeddah

Le valutazioni di Oliver Bearman ed Esteban Ocon dopo la sessione di qualifiche sul tracciato di Jeddah

F1 GP Arabia Saudita | Haas, Bearman e Ocon costretti ad inseguire dopo le qualifiche di Jeddah

F1 Haas GP Arabia Saudita – Qualifica complessa per la Haas sul circuito cittadino di Jeddah, teatro del quinto appuntamento del Mondiale 2025 di Formula 1. In Arabia Saudita, sotto i riflettori del tracciato lungo 6.174 km, Ollie Bearman e Esteban Ocon non sono riusciti a centrare l’accesso in Q3, con il britannico 15° e il compagno di squadra fermo in 19ª posizione.

L’avvio in Q1 ha visto entrambi cercare il ritmo con due tentativi iniziali – uno su mescola morbida nuova e l’altro su gomma usata – prima di giocarsi il tutto per tutto con un ultimo run su pneumatici freschi. Bearman ha centrato il passaggio alla seconda fase con un crono di 1:28.850, mentre Ocon si è fermato a 1:29.092, non sufficiente per accedere alla top 15.

Nella parte centrale delle qualifiche, il giovane inglese ha avviato il lavoro su coperture già utilizzate, firmando un 1:28.648. Il tentativo successivo, su soft nuove, non ha prodotto il miglioramento sperato, chiudendo così la sessione in 15ª piazza.

Haas, le parole di Ocon e Bearman

A fine giornata, Bearman ha analizzato così la propria prestazione: “Non credo che oggi avessimo il potenziale per arrivare in Q3. Sono soddisfatto del primo turno, il giro è stato buono. In Q2 è stato più complicato: mi sentivo a mio agio con le gomme usate, ma con il set nuovo è stato difficile trovare la giusta finestra di funzionamento. Purtroppo non sono riuscito a migliorare. Quanto al passo gara, ieri è stato difficile valutare per via delle interruzioni, ma il degrado sembra un po’ più elevato rispetto al 2024. In generale, però, siamo andati bene in assetto da gara, quindi spero di poter recuperare.”

Ocon ha espresso delusione per un weekend finora poco brillante: “Ho perso qualcosa nel primo settore, ma anche senza quell’errore non saremmo passati. È stato tutto complicato sin dall’inizio. Qualcosa siamo riusciti a sistemare, ma serve ancora lavoro per ottimizzare ciò che abbiamo. Sono convinto che risolveremo i problemi e troveremo maggiore costanza in futuro.”

Il punto di Komatsu

Dello stesso avviso Ayao Komatsu, Team Principal della squadra: “Non abbiamo sfruttato tutto il nostro potenziale in qualifica. Estrarre prestazione dalla mescola morbida non è semplice e come squadra abbiamo ancora da imparare. Quando tutto funziona, si vede che il potenziale c’è, ma il margine è molto sottile. Dobbiamo capire questi aspetti per poter fare meglio. Il passo gara può raccontare un’altra storia: adesso siamo concentrati su domenica e su come risalire.”

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