F1 | Ferrari, Vettel sulla stagione in corso: “Nel complesso è andato tutto bene”
"Non ho problemi con le critiche dall'esterno se sono giustificate", ha dichiarato il tedesco a Sport Bild
Sebastian Vettel, in una lunga intervista pubblicata nell’ultimo numero della rivista tedesca Sport Bild, ha discusso delle difficoltà incontrate finora in stagione, del rapporto con il compagno di squadra Charles Leclerc e del suo idolo Michael Schumacher.
“Il mio voto finora? Ad oggi probabilmente tenderebbe ad essere un 2 – (in Germania i voti vanno dal più alto 1 che sarebbe eccellente al più basso 6 ovvero insufficiente, ndr) – ha ammesso il tedesco -. Penso che nel complesso sia andato tutto bene. Per me comunque è importante capire cosa è successo in questa stagione. Se sei onesto con te stesso sai sempre se hai dato tutto o se avresti potuto fare qualcosa di meglio. Non solo durante una gara, ma anche prima o dopo. Non ho problemi con le critiche dall’esterno se sono giustificate. Il fatto che le persone diano una opinione non mi disturba. Penso che non bisogna essere sempre d’accordo con la stessa opinione”.
Sul voto alla Ferrari: “Darei un 2 (ottimo nella valutazione tedesca, ndr) perché vedi quanto lavoro viene fatto in fabbrica. Cosa fa la squadra lì e in pista”. Quest’anno è mancata la battaglia per il titolo con Lewis Hamilton: “Sì, ma non è il primo anno che accade”.
Il trionfo di Singopore ha permesso a Seb di interrompere un digiuno da vittorie che durava da oltre un anno, dal gradino più alto del podio conquistato nel GP del Belgio 2018: “Per concentrarmi in ogni gara premo il tasto reset. Ma mentirei se dicessi che non mi ha dato benefici (la vittoria di Marina Bay), ma ora non posso commettere l’errore che all’improvviso tutto andrà bene. L’autoriflessione è il primo passo per migliorare. Guardo la mia prestazione e penso costantemente dove posso migliorare”.
Sulle difficoltà riscontrate nel corso di questo campionato, come l’adattamento alla SF90: “Forse sarebbe stato meglio non provare così tanto, in quanto c’era la sensazione che l’auto non riusciva a migliorare, ma semplicemente abituarsi alla monoposto. Ma ovviamente vogliamo ottenere il meglio dall’auto e allora hai maggiori probabilità di sopportare qualcosa del genere”.
Sul raffronto tra il suo quinquennio in rosso e quello di Schumacher: “Non si possono confrontare i tempi. Quello che ha conquistato Michael non deve essere per forza il mio obiettivo”.
Sul compagno di squadra Leclerc: “Gli do un 1- (ovvero eccellente nella valutazione tedesca, ndr). Penso che le cose siano andate leggermente meglio per lui che per me”.
Piero Ladisa
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