F1 | Ferrari, Vasseur: “Nel 2026 si riparte da zero, è un’opportunità enorme per tutti”
"La classifica che avremo in Australia potrebbe cambiare significativamente gara dopo gara", il pensiero del team principal del Cavallino
Chiuso un capitolo molto doloroso dal punto di vista sportivo, dove ha fatto un evidente e preoccupante passo indietro rispetto alla precedente stagione chiusa alla pari con McLaren, se ne apre uno completamente nuovo dove la Ferrari dovrà farsi trovare pronta e preparata nello sfruttare nel miglior modo possibile le modifiche normative.
Frederic Vasseur, discutendo del recente passato, spiegando la scelta di interrompere lo sviluppo sulla SF-25 per dedicarsi alla prossima vettura, e del futuro, ha fatto il punto della situazione sottolineando l’importanza del nuovo regolamento che rappresenta una vera e propria competizione per tutta la squadra.
“Penso che da ogni stagione si possa imparare qualcosa, non è una questione di risultati o posizioni – ha dichiarato Vasseur, intervistato da Carlo Vanzini per Sky Sport – Puoi vincere fare e varee comunque una lunga lista di cose su cui lavorare. Certamente veniamo da un’annata difficile, perché abbiamo avuto un inizio duro dai test in Bahrain alla squalifica in Cina: tutto questo ci ha messo un po’ in difficoltà e verso fine aprile eravamo 110 punti e parecchi decimi indietro rispetto alla McLaren. E a quel punto della stagione ho pensato che la decisione giusta fosse concentrarsi sul 2026”.
Il manager francese, proseguendo con il proprio intervento, ha detto: “Tutti noi sappiamo che la stagione non è stata buona, ci siamo presi del tempo per parlare delle ragioni ma il messaggio è che il 2026 è una storia completamente diversa, si riparte da zero: nuovo telaio, nuovo motore, nuove batterie, nuove gomme, nuova benzina, nuovo regolamento sportivo. Nuovo tutto!”
Il team principal della Ferrari ha aggiunto: “E alla fine penso sia un’opportunità enorme per tutti in griglia, compresi noi. Perché la classifica che avremo dopo la prima gara in Australia potrebbe cambiare significativamente gara dopo gara, perché con lo sviluppo le auto progrediranno enormemente il che significa che non conterà tanto vincere o meno le prime gare ma rapidi nello sviluppo nei mesi seguenti. Quindi è un approccio differente, come squadra è una bella sfida!”.
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