F1 | Ferrari, Vasseur analizza il 2025: “Fin dal primo giorno in Bahrain il ritmo non era eccezionale”

Annus horribilis. Non c’è altra etichetta per descrivere il 2025 della Ferrari. Dopo le aspettative e i proclami invernali la realtà ha presentato un conto amarissimo ad una vettura che, malgrado la continuità regolamentare, ha perso la bussola della competitività vivendo una stagione mediocre che l’ha portata a chiudere al quarto posto nel Costruttori (dopo aver lottato nella seconda metà del 2024 con McLaren) e senza alcuna vittoria all’attivo.

Discutendo di un anno terribilmente complicato, Frederic Vasseur ha ammesso come già dai test in Bahrian la situazione in casa del Cavallino fosse già abbastanza chiara rendendosi conto che non c’era quel ritmo necessario per lottare al vertice.

“La stagione è stata difficile nel complesso, ma dobbiamo distinguere tra le prestazioni del weekend, quelle della stagione e lo sviluppo a lungo termine della squadra – ha dichiarato Vasseur, citato da skysports.com – Onestamente, la stagione è stata difficile, ma fin dal primo giorno in Bahrain era chiaro che il ritmo non era eccezionale. Poi l’inizio della stagione è stato molto difficile per noi a causa delle squalifiche nella seconda gara in Cina. Abbiamo perso 25 punti e abbiamo iniziato la stagione in svantaggio. Dopo tre o quattro gare, la McLaren era in vantaggio di oltre 100 punti. Quando l’obiettivo è vincere, sei un po’ in svantaggio”.

Il manager francese ha poi aggiunto: “Ma noi siamo competitivi. Vogliamo buoni risultati, vogliamo vincere le gare e un paio di volte durante la stagione abbiamo avuto un ottimo recupero. Ne abbiamo avuto uno dopo la pausa estiva, il ritmo stava migliorando”.

Il team principal del Cavallino, completando la propria analisi, ha detto: “Ma in questa stagione abbiamo faticato con i dettagli perché, alla fine dei conti, quello che dobbiamo tenere a mente è che un piccolo errore o il non essere nella finestra giusta e sei fuori in Q1 e il weekend dopo sei P6 o P7. La McLaren e Max (Verstappen, ndr), alla fine della stagione, avevano un piccolo delta che permetteva loro di affrontare un problema”.