F1 | Ferrari, Vasseur: “A Hamilton mancano dettagli, la collaborazione è buona”

Dettagli. È questa la parola utilizzata da Frederic Vasseur per sottolineare ciò che manca nello specifico a Lewis Hamilton. Il sette volte campione del mondo, arrivato a Maranello negli scorsi mesi in quello che è stato definito il matrimonio sportivo del secolo, portando il pilota e la squadra più vincente a unire le forze per tornare a recitare un ruolo da protagonisti nel Circus, ha riscontrato finora un lento adattamento alla guida della SF-25.

In questo primo scorcio di stagione gli unici acuti di Hamilton sono stati rappresentati dalla pole e dalla vittoria nella Sprint Race di Shanghai, dal podio in quella di Miami e dal quarto posto in rimonta nella gara di Imola.

Vasseur, discutendo delle problematiche che stanno condizionando Hamilton, ritiene che l’ex driver della Mercedes stia vivendo quel periodo di ambientamento in una nuova squadra come del resto capita ad anche ad altri piloti che affrontano nuove sfide professionali in carriera.

“Cosa manca ad Hamilton? Dettagli – ha riferito Vasseur, intervistato da La Stampa – Parliamo di centesimi, che in questa F1 così equilibrata possono fare la differenza tra una prima e una terza fila, tra un weekend buono e uno meno buono. Ma restano dettagli: comprensione della vettura, set-up, comunicazione. È normale quando si cambia squadra”.

A precisa domanda, come salvare il soldato Lewis, Vasseur in tutta onestà ha risposto: “Si tratta di continuare a spingere insieme, onestamente la collaborazione è buona. Si impara di più dai momenti difficili, dai quali torniamo più forti. In Spagna le due monoposto hanno avuto un problema nell’ultimo stint, la prestazione di Lewis ne ha risentito. Ripensando a Monaco, la sua seconda fila ci avrebbe permesso un’altra strategia, poi è arrivata la penalità”.