F1 | Ferrari, test aerodinamici a Las Vegas per preparare la stagione 2025

Ferrari al lavoro per garantire a Charles Leclerc e Lewis Hamilton una vettura da titolo già nel 2025

F1 | Ferrari, test aerodinamici a Las Vegas per preparare la stagione 2025

F1 Ferrari – Durante il weekend del Gran Premio di Las Vegas, la Ferrari ha condotto una serie di esperimenti sulla SF-14 dal punto di vista aerodinamico, testando – tra le altre cose – un nuovo fondo “laboratorio” sulla vettura di Carlos Sainz. L’elemento sperimentale, impiegato nelle prove libere, non era destinato alla gara, bensì mirava a raccogliere dati preziosi per lo sviluppo della monoposto del 2025, la quale nascerà in una galleria del vento inaugurata da poche settimane.

Ferrari e gli esperimenti a Las Vegas

L’attenzione è stata rivolta principalmente a ridurre il divario tra le simulazioni, tasto dolente emerso nelle passati stagioni, e le prestazioni reali. Un aspetto che rappresenta una sfida regolamentare non indifferente, soprattutto per quello che riguarda le zone nevralgiche della vettura, come ad esempio il fondo. La configurazione analizzata, utilizzata solo nelle libere 1 di giovedì sera, presentava interventi in diverse aree, tra cui il “marciapiede”, la sezione inferiore e il diffusore.

Inoltre, uno dei punti di interesse è stato il nuovo design delle pareti dell’ala posteriore. Questo concetto, già esplorato in passato e successivamente accantonato, è stato riproposto con modifiche che prevedono una superficie più piatta rispetto al suolo e un utilizzo ottimizzato dei supporti metallici. Cambiamenti che sulla carta dovrebbero migliorarne la flessione, ovvero un aspetto notevolmente chiacchierato in questo mondiale 2024 (McLaren, di fatto, ha fatto scuola e varie squadre si stanno adeguando in vista del prossimo anno). Per quanto riguarda l’anteriore, invece, sono state introdotte modifiche minori all’ala. Il bordo del flap superiore è stato ridotto per incrementare l’equilibrio complessivo e migliorare la velocità in rettilineo.

La volontà è quella di garantirsi una vettura top

Il tutto è stato affiancato all’adozione della configurazione a basso carico dell’ala posteriore utilizzata a Monza e da una struttura monoelemento per il beam wing. Anche il raffreddamento è stato oggetto di interventi. Le temperature inferiori rispetto ad altri tracciati hanno consentito di chiudere ulteriormente le feritoie del cofano motore. Questi esperimenti rappresentano un tassello fondamentale nella strategia della Scuderia per affinare la propria comprensione aerodinamica. Il lavoro svolto in Nevada dimostra la volontà di gettare le basi per una vettura più competitiva, capace di affrontare al meglio la sfida del mondiale 2025.

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