F1 | Ferrari, quell’incomprensibile pessimismo dilagante che serpeggia tra i tifosi

Difficilmente la Rossa farà peggio dello scorso anno, eppure in molti ne stanno celebrando il funerale sportivo dopo i test

F1 | Ferrari, quell’incomprensibile pessimismo dilagante che serpeggia tra i tifosi

Ma quali saranno le reali prestazioni che vedremo nel GP del Bahrain? Una domanda che sta alimentando questi giorni di attesa dove, con la conclusione nello scorso weekend della tre giorni di test pre-stagionali sul tracciato di Sakhir, gli appassionati non vedono l’ora di rivedere le monoposto in pista per il primo vero assaggio di questo 2021.

Eppure per molti, nonostante il Mondiale non sia ancora iniziato ufficialmente, la prima sentenza è già stata decretata con il “fallimento” della Ferrari. Un funerale sportivo che onestamente si fa fatica a comprendere, visto che la SF21 ha percorso – come del resto le altre vetture – solamente i primissimi chilometri di una lunghissima stagione fatta di 23 GP.

Il 2020 è stata un’annata veramente orrenda, la più negativa degli ultimi quarant’anni, ma credere che Maranello possa fare onestamente peggio è difficile da immaginare. Lo scotto dell’insuccesso è ancora vivo, ma questo pessimismo dilagante che si respira sui social da parte della maggior parte dei tifosi è onestamente inutile. È solamente autolesionismo puro. Ingiustificabile.

Le parole dei principali protagonisti, dal team principal Mattia Binotto passando per Charles Leclerc e Carlos Sainz,  sono caute ma assolutamente differenti rispetto a quelle dello scorso inverno dove purtroppo – complice poi il successivo accordo tra la FIA e il Cavallino sulla power unit – si poteva chiaramente leggere un futuro prossimo fatto di incertezze e difficoltà.

La SF21 ha fatto quello che doveva fare nei test di Sakhir, girando con costanza con entrambi i piloti senza palesare il benché minimo problema di affidabilità. La Ferrari non ha praticamente perso nessuna ora di lavoro, come invece è capitato ad altri team, potendo così programmare le tabelle giornaliere con tranquillità. Bisogna avere e dare fiducia in una squadra che sta cercando di tornare nelle posizioni nobili di classifica che la storia, il blasone e la tradizione di questo marchio richiedono.

Chi scrive è stato un severo critico della gestione della scorsa stagione, basti andare a ritroso sul sito e leggere gli approfondimenti sulla Rossa, ma onestamente ad oggi non c’è alcun motivo per poter puntare il dito contro la squadra. La Ferrari sta cercando di ritrovarsi, purtroppo in Formula Uno non c’è la bacchetta magica per cambiare le cose da un giorno all’altro.

C’è bisogno di tempo, soprattutto con un regolamento che è rimasto quasi identico a quello dello scorso anno. Se Maranello dovesse arrivare quinta nel Mondiale costruttori, migliorando così il piazzamento del 2020, sarebbe già un passo in avanti. Che piaccia o no. Vero, un piazzamento del generale non può essere accolto come un trionfo ma al momento non si può chiedere di più.

Per i processi c’è sempre tempo, ma non è questo il momento.

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