F1 | Ferrari, Binotto: “Non abbiamo progettato la monoposto 2022 prima degli altri”

"L'obiettivo era quello di tornare competitivi. In Ferrari la pressione ci sarà sempre", ha detto il TP del Cavallino

F1 | Ferrari, Binotto: “Non abbiamo progettato la monoposto 2022 prima degli altri”

La Ferrari ha puntato molto sulle modifiche regolamentari, che hanno riportato in pista monoposto ad effetto suolo, per tornare a competere per le posizioni di vertici dopo gli ultimi difficili anni. Al tempo stesso, per bocca del team principal Mattia Binotto, la scuderia del Cavallino non ha iniziato prima dei competitor a lavorare sulla nuova monoposto ma come hanno fatto le restanti squadre si è concentrata sulla F1-75 a partire dall’inizio del 2021.

Binotto però ha anche sottolineato come Maranello, impegnata con la McLaren nella scorsa stagione nella lotta al gradino più basso del podio iridato, abbia comunque dirottato delle risorse sullo sviluppo della SF21.

È sbagliato. Tutti abbiamo iniziato esattamente nello stesso periodo a sviluppare l’auto del 2022 – ha dichiarato Binotto, intervistato da Autosport – Era gennaio 2021, quando finalmente è stato possibile iniziare le simulazione e ad entrare nelle gallerie del vento con le nuove auto. Prima di allora non potevamo farlo. Non abbiamo anticipato l’inizio dello sviluppo rispetto ad altri. Abbiamo iniziato tutti esattamente nello stesso momento. È una questione di quante risorse e priorità potresti mettere nel progetto. Forse le due vetture che stavano lottando per il campionato 2021 hanno dovuto mettere qualche novità in più nel 2021, ma penso che l’abbiamo fatto anche noi, perché eravamo in lotta con la McLaren. Finire quarto non era il nostro obiettivo. Abbiamo dovuto lottare con loro fino alla fine del campionato e abbiamo sviluppato le nostre vetture anche nel 2021”.

Parlando poi della stagione in corso, Binotto ha aggiunto: “Il nostro obiettivo era quello di tornare competitivi e continuare ad esserlo per l’intera stagione. Siamo stati competitivi all’inizio e finora siamo stati in grado di sviluppare la macchina e continuare ad essere competitivi. Finora stiamo raggiungendo quelli che erano gli obiettivi iniziali. Se la pressione per la lotta al titolo è troppo eccessiva? Penso che la pressione con la Ferrari ci sarà sempre. Penso che sia qualcosa che non possiamo cambiare perché fa parte di ciò che il marchio rappresenta per quello che finora ha raggiunto e di ciò che le persone si aspettano da esso. Dobbiamo semplicemente fare i conti con la pressione: perché la pressione non scomparirà mai. Penso che anche questo faccia parte: la capacità della squadra di essere capace di affrontare la pressione, di lasciarla fuori e di rimanere concentrata”.

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