F1 | Budget cap, continuano le conversazioni per la riduzione dei costi
I team non hanno ancora raggiunto un accordo: venerdì 6 aprile prossima riunione
La tematica economica continua a essere al centro dei pensieri in Formula Uno. L’emergenza coronavirus, che ha costretto FIA e Liberty Media a posticipare diversi appuntamenti in programma con il conseguente stravolgimento dell’attuale calendario iridato, sta infatti costringendo le scuderie a pensare a un ulteriore abbassamento del tetto di spesa che a partire dalla prossima stagione è stato fissato a 175 milioni di dollari.
Proprio nella giornata di ieri, lunedì 6 aprile, si è tenuta una videoconferenza tra i rappresenti dei team, della Federazione e della Formula Uno per ridiscutere la nuova manovra economica.
Secondo quanto evidenziato dalla testata tedesca Auto Motor und Sport McLaren, Renault, Racing Point, Williams, Alfa Romeo e Haas hanno addirittura richiesto un taglio di 100 milioni. Anche Alpha Tauri sarebbe dello stesso avviso, ma a livello decisionale/politico è vincolata alla casa madre Red Bull. Proprio Milton Keynes e la Ferrari non vorrebbero scendere sotto i 150 milioni, mentre per la Mercedes andrebbe bene anche un limite di 140.
Non è neanche esclusa l’ipotesi di una graduale manovra di riduzione dei costi che vedrebbe 150 milioni come base di partenza per scendere e arrivare fino a quota 120. Una soluzione che eviterebbe alle squadre licenziamenti momentanei, come accaduto nelle scorse ore alla Williams.
Al momento però nessuna decisione è stata presa e si attende la nuova riunione, prevista per venerdì 10 aprile, dove si svolgeranno nuovi negoziati. Una cosa però è certa: il nuovo regolamento tecnico/sportivo non slitterà al 2023, come invece richiesto dalla Red Bull, ma entrerà in vigore a partire dal 2022.
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