F1 | FIA, Brawn e Sommerville: “I team non proveranno a disturbare la scia”
I team sono concentrati soltanto per migliorare le loro prestazioni
La FIA una timida preoccupazione l’ha sempre avuta; le nuove regole con l’introduzione dell’effetto suolo sono state pensate appositamente per ridurre il carico aerodinamico verticale, alare, e quindi “pulire” la scia generata dalle monoposto, riducendo le turbolenze e permettendo all’auto che segue di correre “negli scarichi” di quella davanti, a tutto beneficio dello spettacolo.
La preoccupazione è relativa al fatto che qualche team possa comunque lavorare sui flussi d’aria in modo da “disturbare” la monoposto che segue, con lo stesso Nick Tombazis, il responsabile delle regole tecniche della FIA, che ha già annunciato tempo addietro come in tal caso potranno essere presi provvedimenti per vietare alcune soluzioni.
Ross Brawn, direttore tecnico di Liberty Media, con l’ingegnere greco il demiurgo del nuovo regolamento, ha allontanato questo timore, convinto che i team penseranno soltanto alle performance delle proprie auto.
“Non penso che le squadre lavoreranno apposta per disturbare l’auto che segue, se accadesse sarebbe una conseguenza accidentale – le parole di Brawn ad Autosport – Le squadre sono concentrate a trovare la migliore prestazione possibile, non avrebbero tempo e risorse per mettersi a studiare mezzi per creare turbolenze. Qualora ci fossero ancora problemi in scia potremmo sempre migliorare, ma sono certo che avremo comunque fatto grandi passi avanti rispetto al passato”.
Jason Sommerville, capo aerodinamico FIA alle dirette dipendenze di Tombazis, è della stessa idea di Ross Brawn:
“Abbiamo studiato tantissimo la scia in questi anni, confrontandoci anche con le migliori squadre – le parole di Sommerville sempre ad Autosport – Le squadre hanno lavorato esclusivamente sulla loro performance, per adattarsi al nuovo regolamento. Magari sappiamo che alcuni sviluppi potrebbero creare un po’ di malumori, ma dai feedback in nostro possesso siamo abbastanza sicuri che gli sviluppi non andranno ad incidere più di tanto sulla qualità della scia. Soltanto la pista ci dirà poi quando materialmente le vetture potranno seguire da vicino un’altra monoposto, ma siamo fiduciosi”.
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