F1 | Benvenuta F1-75, sarà la Ferrari della verità

Come sempre la presentazione della nuova nata a Maranello creare sempre quel pathos e quell’emozione unici, anche se queste sono state smorzate maldestramente ieri con la messa in rete delle immagini che di fatto hanno anticipato il lancio della monoposto più atteso della Formula 1. Anche perché così facendo è stato dissacrato uno dei momenti più importanti (a questo punto servono ancora i lanci delle vetture, se sono preceduti in molti casi da meschini spoiler?), ma soprattutto si è mancato di rispetto a tutti coloro che hanno lavorato per mesi a questo progetto.

Un progetto che di fatto apre una nuova era, una nuova strada non solo per la Ferrari ma per l’intera classe regina dell’automobilismo in virtù delle modifiche regolamentari che di fatto ci stanno consegnando monoposto completamente differenti rispetto a quelle viste in pista fino allo scorso anno.

Il solco dunque è stato tracciato tra passato e presente-futuro, con la Ferrari che dopo una stagione di risalita come è stata quella del 2021, dove comunque dove contro ogni pronostico è riuscita a battere la McLaren chiudendo al terzo posto nel Mondiale costruttori, è chiamata a recitare un ruolo da protagonista nella nuova stagione.

A Maranello infatti hanno puntato con decisione sui nuovi regolamenti e anche la monoposto presentata oggi, che per fortuna non è un manichino come hanno invece fatto altre scuderie, dimostra come la squadra abbia lavorato su soluzioni differenti e per certi versi estreme rispetto ad altre vetture (come ad esempio le pance, il muso a punta) finora presentate.

In queste settimane si sono sprecati i rumors sulla F1-75, ma come sempre le parole contano fino ad un certo punto. Conterà solo la pista, il cronometro e mai come in questa occasione servirà partire da una base importante perché senza fondamenta stabili il futuro non può che essere lacunoso e povero a livello sportivo. Sbagliare progetto ed essere costretti ad inseguire, come è avvenuto dall’inizio dell’era ibrida, significherebbe anche vanificare gli anni a venire. Scenario che la Ferrari deve assolutamente scongiurare.

La Ferrari è chiamata a ritornare grande, a respirare con continuità profumo di alta classifica ad essere lì per giocarsi vittorie e titoli. È la storia della Ferrari, la mediocrità che purtroppo ha caratterizzato gli ultimi di storia della Scuderia non deve più rappresentare la normalità ma solamente un micro mondo da cui evadere. Ecco perché La F1-75 deve essere definita la monoposto della verità. Si è puntato sul nuovo regolamento e allora Maranello faccia tornare nei tifosi e negli appassionati quel sano entusiasmo in questi colori. La Ferrari può e deve assolutamente farlo. Si torni a fare la Ferrari. Oramai conta solamente quello. Il tempo delle chiacchiere è finito.

Piero Ladisa

Follow @PieroLadisa